Il governo ha licenziato il messaggio per mettere mano alla cantonale dal bivio di Castagnola al confine di Stato. Due anni di cantiere, parlamento permettendo
Credito da 8,3 milioni di franchi per mettere mano alla strada tra Castagnola e Gandria. Un risanamento avallato dal Consiglio di Stato, che su indicazione del Dipartimento del territorio (Dt), ha sottoposto al Gran Consiglio la richiesta di credito per la “realizzazione delle opere di adeguamento e risanamento globale di priorità I”.
Il tracciato, inserito nei collegamenti sovranazionali come via di comunicazione stradale tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica italiana, negli ultimi anni ha registrato un aumento della mobilità, in gran parte transfrontaliera – si legge nella nota del governo –, producendo di conseguenza un importante flusso di traffico che, ha deteriorato l’infrastruttura e accresciuto l’esigenza di una maggiore sicurezza durante i periodi invernali, richiedendo di conseguenza un adeguamento e un risanamento esteso e approfondito.
I principali interventi prevedono il risanamento dei muri di sostegno e dei manufatti, comprendenti la posa di nuove ringhiere e barriere elastiche, nonché la messa in sicurezza - mediante ingabbiamento - dei muri a secco esistenti e la posa di reti paramassi in aderenza. I lavori si svolgeranno sull’arco di due anni e saranno organizzati a tappe onde evitare eccessive perturbazioni del traffico. Nel dettaglio, i sensi di marcia bidirezionali saranno mantenuti negli orari di punta mattutini e serali. Mentre le interruzioni di traffico avverranno durante la fascia oraria meno sollecitata, attraverso l’ausilio d’impianti semaforici e agenti di sicurezza.