Luganese

Campione, chiesta una proroga dalla società di gestione

Intanto anche a maggio, sebbene in misura minore, è continuato il calo degli incassi registrato nei primi quattro mesi dell'anno

Ti-Press
25 maggio 2018
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Per scongiurare il fallimento della casa da gioco dell'enclave stamane la Casinò Campione d'Italia Spa avrebbe dovuto presentare al Tribunale fallimentare di Como il piano per ottenere il concordato preventivo, trovandosi il Casinò in uno stato di grave crisi e di insolvenza. Motivo, quest'ultimo, che ha spinto la Procura di Como ha chiedere il fallimento della Casinò Campione d'Italia spa, che comunque non significherebbe la chiusura della casa da gioco, in quanto verrebbe gestita da un curatore fallimentare.

Nessuno, ovviamente, il riva al Ceresio vuole prendere in considerazione questa  opzione. Stamane, però, la società di gestione del Casinò non si è presentata in Tribunale con la carte in regola, ma ha chiesto una proroga, limitata nel tempo. La definitiva compilazione del piano di ristrutturazione che nelle aspettative di tutti dovrebbe far breccia nei giudici della sezione fallimentare, non è ancora terminata.  Per quanto è dato sapere sarebbero sorte difficoltà a far quadrare i conti a causa soprattutto del continuo calo degli incassi che, seppure in percentuale minore rispetto ai primi quattro mesi dell'anno, è continuato anche a maggio. Nessuna conferma comunque dall'Azienda.

Anche se i giudici della sezione fallimentare del Tribunale lariano non hanno ancora risposto alla Casinò Campione d'Italia spa, viene dato per scontato l'accoglimento della proroga. Nel frattempo la seduta del Consiglio comunale di Campione convocata per le 20 di giovedì 31 maggio è stata anticipata alle 17.30. Una seduta molto attesa in quanto all'ordine del giorno c'è l'approvazione del Consuntivo 2017 e soprattutto il Preventivo 2018. È previsto un presidio dei dipendenti comunali che da mesi non percepiscono lo stipendio. Dipendenti che da marzo sono pronti a sottoscrivere l'accordo per la riduzione dei costi del personale.

La prossima seduta del Consiglio comunale sarà l'occasione giusta per sapere di più, come osserva Vincenzo Falanga, sindacalista della Uil: ''Il Consiglio comunale deve approvare il bilancio preventivo per evitare il commissariamento, per cui dovrà per forza uscire allo scoperto con un piano delle riduzioni dei costi e capiremo cosa davvero vuole fare il sindaco. Resta anche la scadenza della Corte dei Conti, che entro il 6 giugno attende un piano di riequilibrio per verificare se sia credibile e sostenibile''.

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