Luganese

Salvo (almeno per ora) il parco della ex Casa Rossa di Hermann Hesse

Il Tribunale amministrativa ha accolto i ricorsi dei confinanti e della Stan contro il progetto edilizio a Montagnola. Rilanciata l'idea del Parco letterario.

((Ti-Press))
24 maggio 2018
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Niente villette nel parco della ex Casa Rossa di Hermann Hesse a Montagnola. Il Tribunale amministrativo cantonale (Tca) ha annullato la licenza edilizia rilasciata a suo tempo dal Municipio di Collina d'Oro, così come la decisione del Consiglio di Stato che la confermava. Soddisfatta la Società ticinese per l'arte e la natura: autrice di uno dei tre ricorsi accolti dal Tca, la Stan torna a sollecitare la creazione del Parco letterario Hermann Hesse. 

Il progetto, firmato dall'architetto Alvaro Bühring, è noto: si tratta della costruzione di sette unità abitative unifamiliari e due bifamiliari nello spazio verde sottostante la Casa Rossa. In una sentenza del 14 maggio, il Tca – come spiega una nota diffusa oggi dalla Stan – accoglie i ricorsi dei confinanti “per la grave violazione delle Norme di attuazione del Piano regolatore, segnatamente in merito alle distanze dal confine e per il superamento della superficie utile lorda”.

Il Tribunale cantonale amministrativo, osserva sempre la Stan, non si è invece pronunciato sulle due principali obiezioni sollevate dalla società. Queste riguardano, da un lato, l'impatto paesaggistico del progetto (violazione del principio dell'inserimento ordinato e armonioso nel paesaggio del nuovo complesso residenziale), dall'altro il valore culturale e di memoria civile del complesso costituito dall'ex Casa Rossa e dal suo parco.

La Stan coglie la palla al balzo. Sollecita la Commissione della gestione e il Gran Consiglio ad accogliere la mozione 'Creiamo il Parco letterario Hermann Hesse patrimonio dell'Umanità': depositata nel settembre del 2014 dall'ex deputato Sergio Savoia, poi ripresa da Tamara Merlo, è stata sottoscritta da deputati di tutti i partiti. I mozionanti, ricorda la Società, adducono motivi culturali, economici e turistici a sostegno della richiesta di acquisire i mappali corrispondenti al parco e alla x Casa Rossa.

Due sono i motivi principali per salvare il complesso Casa Rossa/parco, scrive la Stan nella nota, citando lo scrittore Carlo Zanda. La prima: "Hesse nella Casa Rossa visse trentadue anni, i due terzi del soggiorno in Ticino, e anche se oggi è molto cambiata resta una tappa fondamentale per chiunque sia interessato a ripercorrere, a Montagnola, i luoghi di uno degli scrittori più amati del Novecento (...)". La seconda: "(...) la Casa Rossa, nell'Europa di oggi sempre più divisa e pericolosamente tentata dal ritorno ai vecchi confini nazionali, può essere vista come il simbolo dell'adesione a un sistema di valori – in primo luogo l'antinazionalismo e la solidarietà – che appare come l'unico in grado di dare una speranza al Vecchio Continente". 

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