Rapina a Campione d'Italia, il bottino è di 560 mila euro

È di 560 mila euro il bottino della clamorosa rapina di questa mattina alle 7 al Casinò di Campione d'Italia, e il bandito sembra aver scarsa possibilità di farla franca. Queste le ultime novità raccolte da ''La Regione'' sull'assalto banditesco all'ufficio cassa della casa da gioco. Una rapina che sembra essere stata estrapolata da un film d'azione, per non alimentare il sospetto che il bandito possa aver beneficiato delle informazioni fornite da una talpa. Si è mosso infatti con estrema facilità, dimostrando di conoscere alla perfezione troppi particolari che hanno agevolato i suoi movimenti. Sorprende, però, il fatto che forse non era a conoscenza che Campione d'Italia e soprattutto il Casinò sono videosorvegliati come Fort Knox, luogo dove sono custoditi i depositi delle riserve monetarie e delle riverse auree degli Stati Uniti d'America. E ciò rischia di costargli caro.

Gli investigatori dopo aver visionato migliaia di immagini hanno a disposizione informazioni sul volto e la corporatura del bandito, oltreché sull'autovettura con la quale si è allontanato da Campione. Elementi che inducono ad un cauto ottimismo sugli sviluppi positivi dell'indagine. Intanto, è stato confermato che il bandito è salito al terzo piano del Casinò, dove si trova uno degli uffici cassa, passando dal parcheggio sotterraneo.

Nell'ufficio c'erano due impiegati che stavano contando le banconote incassate il giorno prima. Dopo aver picchiato uno degli imputati - nulla di grave - dall'altro, e minacciandolo con una pistola, si è fatto consegnare le banconote, che ha messo nello zaino che aveva sulle spalle. Confermato anche il fatto che ha agito a viso scoperto. Circostanza, questa, che porta a pensare che possa trattarsi di una persona senza precedenti.