Luganese

Chiude a fine luglio la DuPont Pioneer di Manno, 37 impieghi in gioco

La multinazionale statunitense concentra le sue attività a Ginevra. Ragioni di natura fiscale non sarebbero estranee alla decisione.

((foto Ti-Press))
22 febbraio 2018
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"L'Ufficio di Manno chiuderà entro il 31 luglio". Con una breve nota, la DuPont Pioneer ha annunciato oggi la decisione di mettere la chiave sotto il tappeto dello stabilimento luganese, aperto nel 2000. Lo ha riferito 'Il Quotidiano' della Rsi.

La multinazionale – leader mondiale nella produzione, nella ricerca e nel commercio di semi, semenze e brevetti di piante nel settore agricolo – parla della volontà di "consolidare il business a Ginevra" dove vi è il quartier generale per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa. 

In gioco vi sarebbero 37 posti di lavoro, ha indicato alla Rsi il responsabile della comunicazione. Ai dipendenti "l’azienda intende offrire il maggior numero possibile di opportunità di ricollocamento presso la sede di Ginevra o in un altro ufficio in Europa", ha aggiunto.

Stando sempre alla Rsi, all'origine della partenza dal Ticino vi sarebbero ragioni fiscali. La società statunitense avrebbe insomma ritenuto poco vantaggiosa la fiscalità a Sud delle Alpi. La DuPont Pioneer è uno dei principali contribuenti del Comune di Manno. Assicurerebbe un gettito di 7-8 milioni di franchi a Comune, Cantone e Confederazione, indica la Rsi.

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