Luganese

Campione, 'Vogliamo scongiurare i licenziamenti'

Il sindaco Roberto Salmoiraghi ribadisce che i dipendenti saranno chiamati a sacrifici. Mercoledì ci sarà un nuovo incontro

Ti-Press
18 febbraio 2018
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L'obiettivo condiviso è quello di scongiurare i licenziamenti di 156 dei 492 dipendenti del casinò, così come ha previsto la procedura di licenziamento collettivo deliberata dalla Casinò di Campione, società di gestione della casa da gioco dell'enclave. Lo ha affermato sabato al microfono della Rsi il sindaco Roberto Salmoiraghi che è anche il socio unico del casinò: ''Vogliamo scongiurare i licenziamenti, però, ribadisco che la situazione non è grave ma è drammatica e anche i dipendenti saranno chiamati a fare sacrifici. In parti uguali a quelli dei dipendenti del Casinò''. L'ipotesi di piattaforma d'accordo che il segretario comunale Lucia Damato ha fatto avere sia alla Giunta che alle organizzazioni sindacali e che 'laRegione' ha pubblicato venerdì sembra annacquata rispetto ai sacrifici dei dipendenti del casinò, che da cinque anni percepiscono stipendi ridotti mediamente del 25%, per non parlare dei 156 licenziamenti. Comunque, se ne saprà di più domani, quando Salmoiraghi incontrerà le Organizzazioni sindacali e la Rsu comunale.

All'incontro di sabato mattina hanno partecipato anche il vice sindaco Alfio Balsamo e l'amministratore unico Marco Ambrosini, che ha informato i sindacalisti di essere stato ufficialmente confermato nell'incarico, ma di essersi riservato di sciogliere la riserva. ''Sono comunque dell'avviso che questa società ha margini di crescita'' ha aggiunto l'au. '' Da parte nostra l'abbiamo invitato a decidere entro mercoledì'' la sollecitazione dei sindacati che a Salmoiraghi hanno chiesto di sospendere la procedura di licenziamento collettivo. Se ne discuterà mercoledì quando saranno presenti anche consulenti per entrare nel dettaglio della procedura prevista da una legge del 1991. Sempre mercoledì Ambrosini dovrebbe illustrare alle rappresentative sindacali il piano industriale. Insomma, un incontro interlocutorio, e non poteva essere diversamente, considerata la drammaticità dei problemi e la necessità di arrivare all'udienza del 12 marzo, quando in Tribunale civile a Como, sarà discussa l'istanza di fallimento della Casinò di Campione, chiesta dalla Procura lariana. Giovanni Fagone, Cgil ha colto un segnale positivo: ''Abbiamo apprezzato il fatto che il sindaco abbia convocato le parti, riaprendo il dialogo''. Aggiunge il sindacalista: ''L'argomento Campione deve essere affrontato nel suo complesso, casa da gioco e Comune''.

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