Luganese

Tusculum, la Fondazione si costituisce accusatore privato

A comunicarlo, il legale Lorenzo Medici: 'Siamo costernati, il direttore godeva della massima fiducia'. Continuità operativa garantita.

Foto Ti-Press
2 febbraio 2018
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«Siamo costernati, per noi è stata veramente un'enorme sorpresa. il direttore godeva della massima fiducia». A neanche ventiquattro ore dall'arresto del direttore e della sua vice del Tusculum di Arogno, il legale della Fondazone Lorenzo Medici è ancora scosso, e precisa: «La segnalazione non è partita da noi, nessuna idea da dove sia arrivata. Ci siamo trovati ieri pomeriggio la polizia in casa per anziani per la perquisizione e il successivo arresto. Non ce lo aspettavamo minimamente». Per tutelare i propri interessi, il Consiglio di fondazione ha decisi di costituirsi accusatore privato: «Ci sembra un passo dovuto, se sono vere le ipotesi di reato, potenzialmente siamo stati danneggiati». Non è per il momento però possibile quantificare l'eventuale danno.

Dal profilo sanitario, nessun problema

A seguito dei fatti, ieri sera si è svolta una riunione d'emergenza del Consiglio di fondazione, di cui Medici è membro. «Il primo pensiero è stato quello di garantire la continuità operativa. Ad accompagnare gli inquirenti, anche l'Ufficio degli anziani e delle cure mediche a domicilio, che ha già confermato come le premesse di sicurezza e di qualità della presa a carico degli ospiti sono sempre state garantite e continueranno a esserlo. «Non ci sono mai stati dubbi da questo punto di vista, vorrei rassicurare tutti», evidenzia l'avvocato. Discorso analogo anche per la nuova ala della casa per anziani, la Domus Hyperion, ormai quasi pronta per essere inaugurata: «I lavori continuano e la consegna sarà regolare. Il problema è circoscritto a due persone».

Un nuovo direttore? 'Non a breve'

Non si sa per ora invece se vi sarà o meno una direzione ad interim. «Non sono ancora in grado di dirlo – spiega Medici –, dobbiamo discuterne con il Dipartimento e capire. Siamo una fondazione privata, ma naturalmente siamo sussidiati nell'ambito dei contratti di prestazione. Per il momento ci siamo occupati di assicurare, grazie a dei dipendenti già operativi in casa, la gestione ordinaria a brevissimo termine. Non credo invece che ci sarà una nomina di un nuovo direttore a breve termine, si tratterà di trovare una soluzione transitoria». E il personale? «È scosso almeno quanto il Consiglio – riporta il legale –, stamattina ci siamo incontrati con i quadri dirigenti per tranquillizzarli. Presto ci sarà una riunione con tutto il personale per comunicare quel che è successo e per evitare che girino voci incontrollate».

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