Luganese

Campione, il Comune chiede sacrifici ai suoi dipendenti

(Benedetto Galli)
1 dicembre 2017
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Comunque la pensiate su cause e responsabilità la situazione a Campione d’Italia è tragica e il tempo a disposizione per venirne fuori è a termine. Intanto, l’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Pasquale nei confronti dei cinque componenti del Cda del Casinò di Campione in carica nel 2016 ha ravvisato l’accusa di peculato per il mancato trasferimento al Comune di poco di un milione di euro (il profondo rosso della casa da gioco e del Comune, cosa nota da tempo, non può configurare il reato di peculato).

I problemi a questo punto consistono nell’urgenza di mettere in equilibrio i bilanci delle uniche due “aziende” dell’enclave. Il bilancio del Comune non può prescindere da quello del Casinò. Ed entrambe le “aziende” guardano con giustificato interesse al cambio euro-franco svizzero che sull’economia dell’enclave incide notevolmente. Su questo versante i segnali che arrivano sono favorevoli a Campione, o meglio alla casa da gioco che incassa euro e paga in franchi svizzeri. Ma ciò non basta, per cui la strada da percorrere è quella dei sacrifici a cui sono chiamati gli oltre cento dipendenti comunali.

Dato per scontato che la Giunta municipale guidata da Roberto Salmoiraghi non intende licenziare, la soluzione passa da un contratto di solidarietà sulla falsariga di quello in atto al Casinò, dove da tempo i dipendenti stanno facendo sacrifici. In sintesi: per evitare la mobilità per trenta dipendenti, il Comune pensa al taglio del tempo di lavoro nella misura del 20 per cento, che si tradurrebbe in un calo identico del costo dei personale. L'accordo fra le parti deve essere raggiunto entro fine anno. Con i sindacati sono già iniziati gli incontri, in un clima di collaborazione. Per i dipendenti del Casinò non sono previsti nuovi sacrifici, se non quello di prorogare il contratto di solidarietà in scadenza nei prossimi mesi.

A breve l’amministratore unico del Casinò Marco Ambrosini dovrebbe presentare il piano industriale della casa da gioco che per quanto è dato sapere conterrebbe novità in grado di incrementare gli incassi. Quanto basta per far dire alla Giunta municipale che i sacrifiici dovrebbero avere durata a tempo. Massimo due anni.

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