Luganese

Il capodicastero Michele Bertini: 'Gandria merita rispetto e cura'

(Pablo Gianinazzi)
5 ottobre 2017
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«Solamente curando i dettagli si ottiene la qualità. Inoltre, quello di Gandria è un quartiere unico nel suo genere e di grande importanza turistica nonché biologica. Merita rispetto e cura». Queste le parole di Michele Bertini, vicesindaco e capo Dicastero sicurezza e spazi urbani, rispetto all’importanza del credito di 1.3 milioni di franchi stanziato ieri dal Municipio, volto a valorizzare e risanare il comparto. I terrazzi ed i muri a secco (oggi in stato di deperimento), la rete dei percorsi, gli accessi al villaggio e l’arredo urbano (cestini, sedie, panchine) sono tra gli obbiettivi del Municipio e del Comune che verranno messi in atto nei prossimi anni, attraverso interventi puntuali. È anche in progetto l’acquisto di un piccolo terreno al fine di permettere l’ accesso pubblico direttamente al lago, privilegio non usuale nel luganese data la scarsità di accessi liberi all’acqua nel distretto. Il progetto prende anche in considerazione la creazione di un InfoPoint a San Domenico, con la ristrutturazione dell’ex-grotto Pace. Non solo, l’iniziativa è rivolta anche a riqualificare la piazzetta di Gandria: uno spazio pubblico di limitate dimensioni che merita di essere recuperato e valorizzato, anche attraverso l’aggiunta di nuovi servizi igenici. Inoltre saranno eseguiti interventi agronomici mirati, con l’obiettivo di migliorare la produttività e lo stato degli uliveti già presenti sul territorio, oltre che a valorizzare il famoso “Sentiero dell’Olivo” – percorso escursionistico di 3.5 km – che dal 1999 è in fase di risanamento. Nell’oasi di Gandria sono anche presenti molte specie animali e vegetali differenti, che vanno rispettate per la loro unicità. Tant’è vero che già dal 2015 la Città ha avviato - in collaborazione con il Cantone e la Confederazione - un progetto di tutela verso queste specie rare che popolano Gandria. Le numerose varietà presenti sul territorio – alcune di esse fanno parte della Lista rossa come specie minacciate in Svizzera –, necessitano di condizioni particolari per permetter la loro sopravvivenza e riproduzione. È quindi necessaria una gestione rispettosa delle specificità dell’area che soddisfi le esigenze ecologiche di tutte le forme viventi. «Non bisogna avere paura di investire cifre importanti per questo tipo di scopi. Ricordiamo che il quartiere di Gandria è inserito nell’Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d’importanza nazionale (Isos)» spiega Bertini. Il progetto è stato presentato alla Sezione dello sviluppo territoriale del Dipartimento del territorio che ne ha confermato il valore ed offerto un contributo finanziario. Non da ultimo, anche le associazioni attive di Gandria hanno preso coscienza degli interventi, accogliendoli con grande soddisfazione ed entusiasmo.

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