Lugano

Dmitry Gerasimenko può lasciare Cipro e tornare a Lugano

28 dicembre 2016
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Bloccato da una quarantina di giorni a seguito del sequestro del passaporto disposto dalla magistratura di Cipro, nell'ambito di un'inchiesta, per appropriazione indebita, ieri il 39enne magnate russo Dmitry Gerasimenko, è stato lasciato libero. Potrà così tornare a Lugano, dove risiede da anni con moglie e figlio. Il multimiliardo russo è il patron della Red Octobre di Cantù, a Cipro era arrivato nel novembre scorso per motivi di lavoro, in quanto sull'isola c'è la sede legale (quella operativa è a Lugano-Paradiso, in via San Salvatore 7) della ''Red October international'', società che controlla la seconda acciaieria più grande della Russia, dove il magnate risulta sotto processo per appropriazione indebita su larga scala (si parla di 65 milioni di dollari, tra il 2007 e il 2009): da qui l'ordine di cattura internazioni a fini estradizionali. Arrestato al momento dello sbarco, era stato rilasciato dopo il pagamento di una cauzione di 150 mila di euro. Gli era stato sequestrato il passaporto per cui non poteva lasciare l'isola. Questo sino all'altro, quando le autorità cipriote gli hanno restituito il passaporte e la cauzione. Ma i guai giudiziari per Dmitry Gerasimenko non satrebbero finiti. Le autorità russe avrebbero già emesso un nuovo ordine di cattura internazionale, ipotizzando un reato differente: abuso della proprietà della società.

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