Origlio

Origlio, Posta verso il servizio a domicilio. Il sindaco: 'Faremo ricorso'.

(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
4 agosto 2016
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«Noi siamo ancora convinti che Origlio è un paese centrale, fra i tre o quattro della zona, che merita di ospitare un ufficio postale. Quindi, visto che la decisione definitiva è arrivata, ci riserviamo il diritto di inoltrare un secondo ricorso alla Commissione federale delle Poste».
Parola del sindaco Alessandro Cedraschi. In paese e in Municipio la decisione del Gigante giallo non è piaciuta. La cittadinanza aveva a suo tempo promosso una raccolta di firme per chiedere il mantenimento dell’ufficio. Ma non è servito. E in futuro l’ufficio resterà aperto fino alla messa in funzione del servizio a domicilio. Già da alcuni anni la Posta aveva deciso di chiudere l’ufficio e di creare un’agenzia. Poi, l’operazione non era andata in porto perché non c’è stato modo di trovare una soluzione con un partner all’interno di un commercio. «Avevamo già inoltrato delle osservazioni puntuali perorando la causa del mantenimento dell’ufficio ma anche spiegando tutto l’iter che ha condotto all’insediamento nel 1996 della Posta a Origlio che peraltro, a suo tempo, il Comune aveva agevolato – prosegue il sindaco –. L’ufficio di proprietà della Posta ha una posizione abbastanza strategica: è lungo la strada cantonale che dalla rotatoria di Carnago conduce a Ponte Capriasca e a Taverne. Dal canto suo, la Posta aveva ribadito i soliti argomenti: che non vogliono più avere proprietà e che ritengono che oggi le persone si arrangiano in altri modi per i pagamenti e nel frattempo hanno già spostato lo smistamento a Tesserete. A Origlio resteranno probabilmente solo le caselle». Non solo. «Siamo convinti che un ufficio postale abbia un senso anche alla luce dello sviluppo futuro in diversi terreni che verranno edificati», conclude il sindaco

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