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Il Castello ha (già) un nuovo padrone e vuole rifarsi il look

Fallita la precedente gestione, lo storico bar ha immediatamente riaperto i battenti grazie a un nuovo corso che vuol dare un’impronta diversa al locale

22 dicembre 2022
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I "sudditi" possono stare (per ora) tranquilli, perché il Castello ha un nuovo padrone. Come avranno notato gli abituali frequentatori dello storico bar locarnese o anche solo chi vive la Locarno by night, lo spettro della chiusura forzata che nei primi giorni di novembre aleggiava sul ritrovo giovanile (ma non solo) situato ai piedi del Castello Visconteo, sembrerebbe essersi volatilizzato, lasciando spazio nelle ultime settimane alle solite serate goliardiche e anche a eventi puntuali, quali ad esempio appuntamenti culinari (raclettata, risottata, spezzatino) in occasione delle partite dei Mondiali appena conclusi.

Nessun miracolo di Natale però, perlomeno non legato a chi il bar lo ha gestito negli ultimi 21 anni e la cui società Lanta Sagl – attraverso la quale il precedente gestore controllava appunto gli affari del locale – è crollata sotto il peso dei debiti, con il colpo di grazia inferto dalla pandemia giunta appena dopo aver investito una somma importante per rinnovare parzialmente il locale. All’inizio del mese scorso l’ormai ex proprietario aveva tentato la mossa della disperazione lanciando una raccolta fondi pubblica per trovare il denaro necessario a fermare la procedura di fallimento, ma degli almeno 80mila franchi che servivano ne erano arrivati "solo" 25mila. Che fine questi ultimi abbiano fatto, non lo sappiamo, anche perché nonostante svariati tentativi di contattarlo, il diretto interessato non ci ha più risposto, ma di certo non sono serviti allo scopo per cui sono stati raccolti, visto che la società citata è infine stata sciolta in seguito a fallimento pronunciato con decisione della Pretura del Distretto di Locarno-Città del 30 novembre 2022.

A gennaio previsti dei cambiamenti, anche a livello di clientela

A salvare il bar dalla chiusura ci ha quindi pensato Alessio Norfo, già gerente del Caffè Orso Bianco di Minusio (gestito con il fratello Angelo)... «Quando ho capito che per l’ormai ex gerenza non c’erano più speranze, mi sono attivato parlando con il proprietario dello stabile e devo dire che abbiamo trovato un accordo per l’affitto piuttosto rapidamente – ci racconta l’imprenditore italiano –. Il Castello è un locale importante per la scena locarnese, suscita sempre un certo interesse e credo che c’erano molti interessati ad assumerne la gestione, mi sento fortunato a esserci riuscito io».

Quanto alla direzione in cui si muoverà il nuovo corso, Norfo spiega che «finora non abbiamo potuto intervenire più di tanto in quanto c’era in atto la procedura di liquidazione, ma l’intenzione è dare una nostra impronta al locale, anche "limando" la clientela. In questo senso probabilmente a gennaio apporteremo – seppur senza stravolgere tutto, anche perché il bar funziona – dei cambiamenti».

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