Locarnese

La piazzetta di Contone diventerà un ‘salotto urbano’

Pronto il progetto che valorizzerà il cuore della frazione gambarognese. L’investimento ammonta a 520mila franchi

Il nucleo con al centro la piazzetta
(SwissTopo)
25 novembre 2022
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La piazza centrale di Contone deve ritrovare il suo ruolo di area d’incontro. La pensa così il Municipio di Gambarogno, che osserva: "Lo sviluppo demografico ed edilizio che negli ultimi decenni ha interessato la frazione, unito alle modificate abitudini di una società sempre più ‘motorizzata’, hanno snaturato la vocazione della piazza centrale che da luogo d’incontro si è trasformata in area di transito e di posteggio, privando così la comunità di una zona d’aggregazione".

L’esigenza d’intervenire nella riqualifica del comparto, specifica ancora l’Esecutivo, "è più volte emersa negli ultimi anni, sia negli incontri avuti con la popolazione, sia in seno alla Commissione locale Alto Gambarogno. In passato, l’assenza di spazio e la necessità di disporre di un adeguato numero di posteggi a servizio del nucleo, non ha permesso di procedere con il riordino urbano della piazza". Le premesse per ovviare a questo limite si sono concretizzate a inizio 2019, quando il Comune ha acquistato un sedime di quasi 600 metri quadrati: ciò ha permesso di avviare il progetto per la riorganizzazione e la valorizzazione della stessa piazza.

Nel giugno del 2020 il Consiglio comunale aveva concesso al Municipio il credito di 23mila franchi per la progettazione di massima. Ora l’Esecutivo bussa di nuova alla porta del Legislativo, chiedendo questa volta una somma di oltre mezzo milione di franchi (520mila, per la precisione), per realizzare le opere. Il tema sarà discusso dal Consiglio comunale nella seduta prevista il prossimo 19 dicembre. In sostanza, per una questione di priorità e di "oggettivi limiti finanziari", si è deciso di anticipare la riorganizzazione della piazza centrale, procrastinando – a data da definire – il riordino delle strade circostanti.

"Nella fase di studio e approfondimento che ha anticipato la presentazione del progetto, ci siamo adoperati per definire l’area più interessante, consultando sia la Commissione locale Alto Gambarogno, sia i cittadini direttamente interessati", specifica il Municipio nel messaggio che accompagna la richiesta di credito. Di comune accordo l’autorità intende acquisire la porzione di un terreno privato e di estendere la pavimentazione pregiata verso le facciate di due edifici, dando così continuità e completezza alla valorizzazione della piazza.

Spazi aggregativi di qualità e sicurezza per la mobilità lenta

"Il progetto ha lo scopo di riqualificare il comparto, creando spazi aggregativi di qualità, che sappiano conferire pregio al nucleo, considerando anche gli aspetti di sicurezza legati alla mobilità lenta", indica l’Esecutivo, cosciente del fatto che in tutta la zona salirà il valore intrinseco e venale delle proprietà. "Non vi saranno interventi limitativi per gli abitanti e gli utenti della frazione, che potranno godere di un ‘salotto urbano’ nel quale incontrarsi".

Il cuore del progetto sarà la piazzetta, che oggi è un triangolo asfaltato tra le case del nucleo. Diventerà luogo d’incontro, ombreggiato da un salice, arredato con due panchine e con una fontanella. La pavimentazione sarà in lastre di pietra e dadi di granito; pedoni e ciclisti avranno la priorità sul traffico motorizzato. L’illuminazione a Led sarà integrata ai nuovi elementi.

Passeggiata verde in riva al riale

Dall’attuale Piazza Centrale, il progetto si spinge verso Via Centrale, dove verranno "traslocati" i quattro posteggi, senza dover modificare il passaggio pedonale esistente. In più sono previsti cinque posti auto intervallati da tre alberature, in linea con il camminamento lungo il riale. L’area sarà pavimentata in asfalto color miele e saranno inseriti alcuni pannelli tematici, dedicati alla storia e alla cultura della frazione; ciò creerà il filtro verso la parte naturalistica e la testa del collegamento con Via delle Scuole. La passeggiata, caratterizzata dal verde e dal riale, si trasformerà in un giardino pubblico, impreziosito da piante indigene. Verso il piccolo corso d’acqua, che per altro non verrà rinaturato (l’onere sarebbe sproporzionato in rapporto al beneficio), sarà creato un camminamento e verrà posato un parapetto di legno di castagno. Verrà pure proposta una volta di salici su una lunghezza di 25 metri sopra il medesimo riale.

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