Locarnese

Inchiesta sul Corpo di polizia, ‘no alla strumentalizzazione!’

I Verdi del Locarnese chiedono ai partiti di non cavalcare la polemica a fini elettorali e fanno fronte compatto a difesa del capodicastero di Locarno

5 settembre 2022
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Non si strumentalizzi la polemica che ha investito il Corpo di polizia cittadino a fini politici. La richiesta arriva dalla formazione politica de ‘I Verdi del Locarnese’, i quali ‘hanno a cuore il buon funzionamento del Comune di Locarno e per questo seguono con particolare attenzione il dibattito politico e pubblico nato attorno alla Polizia comunale’.
La formazione ecologista fa pure quadrato attorno al capodicastero, Pierre Zanchi, in un ‘momento, in cui le questioni legate alla polizia, sembrano strumentalizzate a fini politici e partitici, tramite fughe di notizie pilotate’. Per questa ragione ribadiscono la loro fiducia a Zanchi, eletto appena un anno fa sulla Lista ‘Verdi e indipendenti’ come pure all’intero Municipio.
"È noto – si legge in un comunicato – che un eventuale ramo storto di un albero non può essere imputato all’ultimo giardiniere che l’ha annaffiato. Negli ultimi 20 anni, alla direzione del Dicastero di polizia di Locarno si sono succeduti esponenti di vari partiti, come: il predecessore di Pierre Zanchi, il Plr Simone Merlini, oggi consigliere comunale e firmatario delle interrogazioni; il Plr Niccolò Salvioni e Marco Pellegrini, attuale presidente della sezione locarnese del Ppd, ora Centro. Sono dunque diversi gli ex municipali, che volenti o nolenti, potrebbero aver contribuito alla situazione attuale. Se l’inchiesta esterna dovesse rilevare delle problematiche oggettive, è utile pure rammentare che la responsabilità della polizia è in primo luogo quella del suo comandante, che se necessario saprà difendersi, ed è certamente suo diritto, nelle sedi opportune".

‘Trasparenza e oggettività’, ma i problemi attuali sono anche altri

Sempre stando a quanto riportato dai Verdi, "la polizia fa più notizia di altre questioni altrettanto gravi con cui è confrontata Locarno. Per esempio la pianificazione troppo lenta, gli aspetti ecologici ed energetici, la questione della riduzione del traffico, le finanze ecc., tutti temi che meritano perlomeno analoga attenzione. Per offrire un servizio di polizia di qualità alla cittadinanza e per il bene del Comune è importante assicurare trasparenza e recuperare oggettività, in modo da risolvere al più presto le eventuali problematiche riscontrate.
Ben venga dunque l’inchiesta esterna che il Municipio ha affidato a Marco Bertoli. Ecco perché i Verdi del Locarnese ritengono che il dibattito vada riportato nelle opportune sedi. È l’intero Municipio, vista la difficoltà del settore, che deve farsi carico delle sue eventuali responsabilità passate e attuali e offrire una prospettiva di miglioramento".
I Verdi del Locarnese, infine, sono convinti che "anche a seguito dei diversi riscontri positivi provenienti dal territorio, la stragrande maggioranza dei nostri tutori della legge svolge il suo lavoro a favore dei cittadini con dedizione e onestà, ecco perché la polizia di Locarno merita di poter tornare a svolgere il suo lavoro in un ambiente sereno".

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