Locarnese

Altra capra sbranata, stavolta tocca all’Alpe Grossalp

Il lupo sembrerebbe aver colpito per la prima volta l’alpeggio sopra Bosco Gurin. Una pecora ferita (e altre 17 disperse) anche alla Corte del Lupo

28 agosto 2022
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Ennesima (probabilmente doppia) predazione del lupo in Alta Vallemaggia. Sabato mattina all’Alpe Grossalp di Bosco Gurin è stata rinvenuta la carcassa di una capra (e altre 5 sono disperse), come ci spiega l’allevatore nonché gestore dell’omonima azienda agricola che produce e vende prodotti caseari, Michele Arcioni. «A effettuare il ritrovamento è stato il pastore, dell’animale è rimasto ben poco, la carcassa era dilaniata. In ogni caso sono arrivati i guardiacaccia per effettuare le verifiche necessarie».

Di dubbi a dire il vero ve ne sono ben pochi, perché se è vero che il predatore non aveva mai attaccato all’Alpe Grossalp, nella zona negli ultimi mesi le segnalazioni si sono susseguite: da Cerentino alla Corte del Lupo (ancora sopra Bosco Gurin), passando dall’Alpe Sfille (sopra Cimalmotto) a quella d’Antabia (Val Bavona), sono in totale poco meno di un centinaio gli ovini e i caprini uccisi, senza contare quelli feriti, scappati e mai più ritrovati. Circa due settimane fa poi, a essere attaccate e ferite erano state due vitelline di 7-8 mesi, sempre a Sfille. Bovini (circa 80, che si aggiungono alle 260 capre) che sono invece stati "risparmiati" a Grossalp... «È la prima volta che i nostri animali vengono attaccati, finora i predatori ci avevano sempre girato attorno e ci arrivavano le segnalazioni dai nostri "vicini", ma stavolta è toccato a noi».

Il secondo ritrovamento lo ha effettuato domenica Marco Frigomosca, allevatore che gestisce la Corte del Lupo e già pesantemente colpito dalle predazioni (del centinaio di pecore che possedeva a inizio stagione, gliene rimaneva una quarantina), tanto da spingerlo a gettare la spugna. Ed è proprio quando è salito in quota per recuperare i 18 ovini che ancora non aveva portato al piano, che ne ha trovato uno solo, per di più ferito. Delle altre 17 pecore, nemmeno l’ombra.

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