Locarnese

Quasi 6mila franchi, il debito pro capite della Città di Locarno

Il Consiglio comunale ha approvato il consuntivo 2021: pesante deficit di 5’428’560 franchi e capitale proprio abbassato da 11,3 a circa 5,8 milioni.

27 giugno 2022
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Quasi 3 milioni di franchi. È il disavanzo non preventivato con cui il Comune di Locarno ha chiuso il 2021, il cui consuntivo – comunque approvato lunedì sera dal Consiglio comunale con 29 voti a favore e 4 astenuti – parla di un pesante deficit di 5’428’560 franchi a fronte di quello previsto di 2’445’990. Come sottolineato nel rapporto della Commissione della gestione, un risultato fortemente influenzato dalla pandemia di coronavirus, ma non solo.

«Il disavanzo è cagionato principalmente da un importante rialzo, ma meno marcato dello scorso anno, delle spese correnti – ha sottolineato Simone Beltrame (Per Locarno), co-relatore del rapporto della commissione della gestione assieme a Pier Mellini (Sinistra Unita) –, con particolare riferimento al contributo straordinario alla Cbr Sa (Centro balneare regionale, ndr) di circa 517’000 franchi e alle perdite sulle imposte e contemporaneamente da un aumento dei ricavi».

Nello specifico rispetto al preventivo votato dal Consiglio comunale sono aumentate le spese (+4’323’884 franchi, sui quali pesa in particolare un ammortamento supplementare riguardante l’autosilo Largo Zorzi per il periodo 2018-2021 di 2’355’000) e contemporaneamente i ricavi (+1’341’314). Anche il conto degli investimenti presenta un onere netto assai inferiore a quanto preventivato (da 11’342’000 a 7’792’913 franchi). Il deficit importante ha abbassato il capitale proprio del Comune da 11,3 a circa 5,8 milioni di franchi, portando in sostanza a fine 2021 il debito pubblico netto a 93’729’286 franchi (+7’242’726 rispetto all’anno precedente), che corrisponde a un debito pubblico pro capite di circa 6mila franchi. Numeri che hanno portato il rappresentante della Gestione – il quale ha parlato anche di un disavanzo strutturale di circa un milione all’anno – a sottolineare come bisognerà individuare «immediatamente le soluzioni più appropriate per fermare questa emorragia», acquisendo e assicurando «solamente investimenti e progetti mirati», aggiungendo infine che «verosimilmente il moltiplicatore al 90% non sarà più sufficiente».

‘Problema strutturale e rischio da non sottovalutare, occorre unire le forze’

Per il Plr Orlando Bianchetti ha parlato di «rischio da non sottovalutare», in quanto il risultato negativo è «anche strutturale», richiedendo al Municipio un «esame di coscienza riguardo al gettito fiscale». Pier Mellini ha definito le finanze cittadine un «problema che si trascina da anni e minimizzato dal Municipio», al quale il gruppo Sinistra Unita chiede di adoperarsi per «unire le forze e trovare delle soluzioni», non senza aver fatto notare gli importanti utili (21 milioni) della Ses e la speranza di un intervento per non far pesare troppo il probabile aumento delle tariffe sull’utenza locarnese. Bruno Baeriswyl ha dal canto suo spiegato come il suo gruppo (Lega/Udc) si aspetta dal Municipio «a settembre una serie ravvicinata di incontri con la Gestione per discutere e valutare misure di rilancio della Città, con particolare attenzione agli investimenti che creano posti di lavoro». Matteo Buzzi (Verdi e Indipendenti) ha poi chiesto nei mesi a venire «maggiori investimenti di transizione sia in termini finanziari sia umani», ambiti in cui il Comune avrebbe «già dovuto investire con maggiore coraggio».

Infine il capodicastero finanze Davide Giovannacci (Plr) ha sottolineato come «i margini per ridurre in maniera strutturale le spese si sono assottigliati», che il Municipio «ha preso coscienza» della complessità della situazione (in particolare a livello finanziario) «ben prima della pandemia, lavorando con questa consapevolezza», e che continuerà a prestare la «massima attenzione per gestire le finanze in maniera oculata».

Cambio alla presidenza, sì al progetto di Prossimità e alla ‘Lea’

Durante la serata, che ha visto Rosanna Camponovo (Sinistra Unita) subentrare a Mauro Belgeri (Per Locarno) in qualità di Presidente del Legislativo locarnese (che per la prima volta ha potuto votare in forma elettronica), sono stati approvati anche il consuntivo dell’Azienda acqua potabile della Città (che ha chiuso il 2021 con un avanzo di 1’151’568 franchi e un capitale proprio di 22’209’949), nonché i Messaggi Municipali concernenti rispettivamente l’adesione alla Convenzione per la fase di sviluppo del progetto di Prossimità del Locarnese e la costituzione di un ente autonomo denominato "Lea" (Locarnese ente acqua) per la gestione del servizio di approvvigionamento e distribuzione dell’acqua potabile. Infine Lorenzo Scascighini (Sinistra Unita) è subentrato a Fabrizio Sirica (che ha cambiato domicilio) quale nuovo consigliere comunale.

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