Locarnese

Locarno, un’area verde per i giovani

Verranno tagliati al piede tre ippocastani malati, di fronte al Palacinema. Al loro posto un progetto di JardinSuisse

Sarà luogo d’incontro
14 giugno 2022
|

Creare un punto d’incontro per i giovani, in mezzo alla natura, in centro città. È questo l’obiettivo finale del progetto di riqualifica dell’area verde antistante l’ingresso del PalaCinema di Locarno. L’operazione, promossa dalla Città nell’ambito dei piani di risistemazione urbana, sarà effettuata da JardinSuisse Ticino per festeggiare il 90esimo anniversario dell’associazione. I lavori avranno la durata di due settimane e prenderanno il via lunedì 20 giugno.

"Il verde urbano – specificano le autorità in una nota ai media – non è solo una questione estetica: un’area naturale in mezzo alla città costituisce infatti anche un luogo in cui passeggiare, rilassarsi o staccare dall’ufficio per fare un respiro profondo. Ma soprattutto è un luogo dove incontrarsi. Al termine di due anni di restrizioni e di limitazione del contatto umano, recuperare la dimensione della relazione e del potersi vedere di persona in un luogo bello e naturale acquisisce ancora più valore, soprattutto per i giovani". Il concetto di riqualifica dell’area verde del PalaCinema di Locarno è proprio legato alla capacità della natura di unire le persone, andando a valorizzare uno spazio urbano ampiamente frequentato dai ragazzi. La Piazzetta Remo Rossi del PalaCinema si trova infatti a due passi dal Castello Visconteo e dalla Rotonda, luoghi notoriamente d’incontro per i giovani Locarnesi.

"Questo spazio vuole diventare un punto di socializzazione per i nostri ragazzi, che attualmente tendono a radunarsi nei pressi del Castello oppure nelle numerose rovine archeologiche sotterranee che circondano la zona", afferma Giovanni Schober, vicepresidente della sezione ticinese di JardinSuisse e progettista della nuova area. "Con questo progetto, JardinSuisse vuole impegnarsi nel realizzare uno spazio che sia allo stesso tempo vivibile ed esteticamente bello, facendo particolare attenzione alla valorizzazione di piante autoctone e in perfetta armonia con le esigenze ambientali del luogo".

L’idea è nata dalla concomitanza di due eventi: da un lato, il 90esimo anniversario di JardinSuisse Ticino che, per festeggiare, era alla ricerca di un progetto speciale. Dall’altro lato la recente analisi commissionata dalla Città di Locarno allo Studio d’ingegneria forestale Giovanni Monotti, che ha evidenziato il cattivo e irreversibile stato di salute degli ippocastani presenti nella Piazzetta, stabilendo per motivi di sicurezza la loro rimozione e sostituzione con nuove piante sane. L’incontro di queste due necessità ha quindi dato vita al progetto, che entro la fine di giugno darà a Locarno uno spazio verde completamente rinnovato in pieno centro.

"Il progetto è fortemente legato alla cultura e alla tradizione territoriali – spiega ancora Giovanni Schober –. Per sostituire gli ippocastani abbiamo scelto i gelsi, piante che in passato erano utilizzate dalle popolazioni locali per l’allevamento dei bachi da seta. Inoltre, riguardo alle altre piante previste nell’area, abbiamo optato per arbusti autoctoni e mediterranei che richiedono un basso approvvigionamento idrico. Questo ci consente di garantire una soluzione esteticamente molto bella e in perfetta armonia con le attuali esigenze del territorio". Anche l’architettura e la disposizione degli elementi dello spazio verde hanno un profondo significato sia storico che allegorico. Infatti, come spiegato dall’affermato paesaggista, per le sedute saranno utilizzati dei blocchi di granito della Vallemaggia, che richiamano le rovine attorno al Castello: "Questa scelta non ha solo un valore paesaggistico, ma anche simbolico. Se una volta le mura del castello proteggevano l’uomo dalla natura, adesso il concetto è espresso al contrario: l’architettura di quest’area prevede il posizionamento dei blocchi intorno a un’aiuola interna, che risulterà in questo modo metaforicamente protetta. La possibilità di utilizzare il granito come seduta permetterà così alle persone di trovarsi nuovamente in contatto con piante e fiori circostanti, nel pieno rispetto reciproco. Ed è proprio questo il messaggio che vuole lanciare JardinSuisse Ticino: la natura fa parte di noi e serve per unire non solo le persone tra loro, ma anche per rimetterle in contatto con il proprio benessere e, in questo caso, con la storia e le tradizioni locali". E questa attenzione non va certo a discapito dell’innovazione: per la realizzazione dell’area verde saranno infatti utilizzate alcune tra le più moderne tecniche di costruzione paesaggistica.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE