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Mobilità sostenibile, Gambarogno coinvolge i giovani

Al convegno ‘Smart Border’ anche la preoccupazione del sindaco per l’eliminazione dello svincolo di Quartino e il ritorno alla rotonda con semaforo

Al tavolo dei relatori al convegno
9 giugno 2022
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Martedì 7 giugno si è svolto a Luino il Convegno plenario del progetto transfrontaliero Interreg "Smart Border", promosso dai capifila del progetto, i Comuni di Gambarogno e Luino.

Il progetto vuole sviluppare il dialogo nella pianificazione strategica, per agevolare e promuovere il trasporto pubblico (su ferro e gomma), nonché per diffondere la mobilità dolce nella regione dell’alto Lago Maggiore e del Lago Ceresio occidentale. Obiettivo: migliorare la qualità della vita dei cittadini dell’area coinvolta, valorizzando le risorse naturali e paesaggistiche, mitigando così l’impatto del trasporto individuale motorizzato dei lavoratori transfrontalieri. Un’operazione complessa e dal Gambarogno giungono anche preoccupazioni per il futuro prossimo...

Il lavoro degli scolari

Ma partiamo da un altro tema. La mobilità è uno dei principali fattori critici di rischio per il nostro territorio, non più sostenibile. Per i capifila è fondamentale puntare su diversi target con diverse iniziative: e fra questi target, anche i più giovani. A partire dallo scorso 22 febbraio sono così state coinvolte le scuole nell’iniziativa "Smart Border 4 future". Il tema è stato presentato in 11 classi delle Elementari e Medie di Luino e in 3 classi delle Elementari del Gambarogno. Più di 250 bambini sono stati interessati alle fasi iniziali. Il primo step è stato quello di coinvolgerli dando loro semplici informazioni sul tema della sostenibilità e della mobilità. Attraverso il lavoro svolto con i docenti, i ragazzi hanno poi potuto esprimere la propria creatività per la realizzazione di materiale grafico e videografico. I piccoli attori del futuro al convegno di martedì hanno presentato i loro lavori, la loro visione di mobilità sostenibile. Sono stati inoltre anche chiamati alla creazione di una mascotte.

Preoccupazioni gambarognesi

Per Gambarogno erano presenti al convegno il sindaco Gianluigi Della Santa, la municipale Cristina Zerbola, Eros Nessi che, su mandato del Comune, segue con Christian Bordoli (coordinatore del progetto per Gambarogno) le diverse fasi e soprattutto ha coordinato le azioni di sensibilizzazione nelle scuole, Valentina Sandberg, direttrice dell’istituto scolastico del Gambarogno, Jessica Gago Peña, docente di una delle tre quinte elementari che hanno partecipato ai lavori, Davide Marconi direttore di Mobitrends (www.mobitrends.ch). Era inoltre presente Luisella Celio dell’Ufficio dello sviluppo economico del Cantone, incaricata nel segretariato tecnico congiunto del programma Interreg.

Nel suo intervento Della Santa si è complimentato con gli alunni per gli splendidi lavori, sottolineando l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni sui temi ambientali, e in questo caso sulla mobilità: i giovani sono il futuro e da loro bisogna iniziare.

Il sindaco non ha comunque mancato di sottolineare le difficoltà di raggiungere gli obiettivi del progetto a causa di diversi fattori; come per esempio gli orari dei treni non corrispondenti alle necessità, la difficoltà dei frontalieri a lasciare la propria auto a favore del car pooling e del trasporto pubblico. Ha pure auspicato nuove e più incisive azioni. Ha quindi informato del fatto che prossimamente potrebbe anche esserci qualche problema al traffico in Gambarogno dovuto a un cambiamento del sistema viario: «Nell’immediato futuro ci preoccupa molto l’intenzione di Ustra di eliminare il grande svincolo a Quartino, all’altezza della Pergola, con la reintroduzione della piccola rotonda con regolazione semaforica». Un allarme lanciato dopo che, per diversi anni, il Comune aveva rivendicato, ottenendolo, una soluzione che permette un miglior flusso dei veicoli.

Nessi, dal canto suo, ha parlato del lungo e arricchente percorso in questo progetto, dell’ottima esperienza avuta con le quinte elementari di Gambarogno e soprattutto del ruolo della scuola sia per affrontare temi ambientali, sia come aggregatore sociale: «Scuola che come istituzione può anche educare alla democrazia, alla pace, alla libertà, al rispetto reciproco, alla tolleranza e alla solidarietà».

Marconi ha illustrato la campagna d’informazione e sensibilizzazione eseguita a tappeto, su incarico del Municipio, presso le aziende di Gambarogno e presso le più importanti ditte che impiegano frontalieri da Bellinzona a Losone. Per questo sono stati organizzati incontri ed è stato inviato alle stesse aziende un volantino da distribuire e un sondaggio che promuove l’utilizzo dei nuovi parcheggi Interreg Smart Border di Luino, dedicati al car pooling e al Park&Ride.

Nel corso del convegno si è tenuta la presentazione, con premiazione, dei lavori svolti dalle tre classi gambarognesi e dai loro compagni di Luino. Gli alunni hanno realizzato manifesti, disegni, progetti articolati, motti (slogan), video, interviste e mascotte. La quinta elementare di Quartino ha vinto il premio per la migliore mascotte: Lina la chiocciolina, che invita e riflettere e rallentare.

Alla conferenza, programmata durante la mattinata, sono stati illustrati i risultati del progetto, le applicazioni dedicate ai parcheggi e le pratiche virtuose promosse da Smart Border: bike e car sharing, mobilità elettrica e altro ancora. Per il futuro prossimo è prevista un’app dedicata ai frontalieri, per meglio organizzare la condivisione dell’auto, così come altre azioni d’informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento. Maggiori informazioni sono su www.gambarogno.ch/ Interreg-Smart-Border-0a3c5100 che propone anche le realizzazioni delle scuole, compresi i video, e la recente e ancora esposta campagna pubblicitaria "Meno colonne sulle strade", composta da striscioni esposti sulle arterie principali del Gambarogno.

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