Consigli destinati ai docenti per affrontare al meglio questi incontri, firmati da un’insegnante delle Medie. Il ricavato va in beneficenza
"Voilà. Vademecum (semiserio) del docente di scuola media per la prima riunione con i genitori" è in libreria. Autrice del volume, stampato in 500 copie dalla Tipografia Pedrazzini di Locarno, è Giulia Zeolla Prinz di Ascona. La grafica è affidata alla penna di Lulo Tognola.
«Il vademecum, che vuole essere spigliato e allo stesso tempo anche utile, va letto come uno strumento per gestire al meglio le riunioni tra docenti e genitori – spiega l’autrice –. È nato in un momento particolare, durante un confinamento per la pandemia di Covid, e si è sviluppato, fino alla stampa, su sollecitazioni esterne che mi sono giunte da diverse parti». Testi e grafica si sposano in un connubio che porta a una veloce e appassionante lettura; anche da parte di chi non è coinvolto in prima persona dal tema. «L’intento è quello di strappare un sorriso e di divertirsi leggendo esperienze di vita vissuta nelle aule scolastiche e di sdrammatizzare la tensione che frequentemente caratterizza quei delicati momenti di confronto».
Il volume è in vendita in diverse librerie del Ticino e il ricavato, segnala Zeolla Prinz, andrà all’Associazione Armònia, con sede a Tenero. Costituita nel 1991, questa associazione si prefigge lo scopo di offrire accoglienza e sostegno in un ambiente protetto alle donne che vivono situazioni di grave disagio sociale e psicologico; dispone di una struttura, Casa Armònia, che ospita le donne e i loro bambini per un periodo di tempo determinato e offre il sostegno necessario affinché esse possano trovare alternative valide alla loro situazione.
Nella prefazione del vademecum il professore Bruno Beffa ricorda quanto sia importante l’alleanza docenti-genitori per la formazione di ragazze e ragazzi. «Uno dei momenti più importanti della vita scolastica resta il dialogo tra famiglie e insegnanti», aggiunge, lodando le «indispensabili note di regia» offerte dall’autrice «affinché questa "rappresentazione" ottenga l’attenzione di tutte le parti in causa e sdrammatizzi un momento vissuto sempre con una certa apprensione. Forse la nota più significativa nella didascalia – divertente, spigliata, decisa, ironica quel tanto che basta – ricca di spunti utili e pragmatici, è che il docente, nel momento in cui accoglie i genitori, non deve "aprire solo la porta, ma soprattutto la mente e il cuore"». Tanti consigli o, rubando le parole a Beffa, "note di regia" perché i genitori possano prepararsi al meglio, ma soprattutto affinché queste riunioni possano portare a una buona intesa e a una proficua collaborazione tra scuola e famiglie.