Locarnese

Sottopasso Ffs Muralto, il raccordo verso il lago si farà

Il Tribunale amministrativo federale boccia i ricorsi e conferma lo stretto legame tra il progetto e la stazione ferroviaria

La stazione Ffs
(Ti-Press)
21 marzo 2022
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Si sblocca il progetto del raccordo verso il lago del sottopasso della stazione Ffs di Muralto. Il nullaosta giunge dal Tribunale amministrativo federale (Taf) che, nella sua sentenza, respinge i ricorsi dei condomini di due stabili situati in prossimità della futura uscita dello stesso sottopasso.

Il piani delle Ffs, datati 2017, erano stati esaminati dal Cantone, dall’Ufficio federale dell’ambiente e dall’Ufficio federale della cultura. In seguito (il 14 marzo 2019) era giunto il nullaosta dall’Ufficio federale dei trasporti (Uft), che aveva respinto le opposizioni. Ma i condomini delle due palazzine si sono rivolti al Taf, chiedendo l’annullamento della decisione.

Per loro il progetto doveva sottostare al diritto cantonale e comunale, poiché "il sottopasso pedonale, in particolare la tratta raccordo lungolago, non è una costruzione o impianto destinato all’esercizio ferroviario". La controparte, dal canto suo, ha sempre sostenuto che vi sono "abbastanza elementi per dimostrare che il contestato raccordo lungolago prolunga la sistemazione della stazione, offrendo l’accesso a quest’ultima; di conseguenza detto raccordo è necessario all’esercizio dell’impianto ferroviario".

Il Taf ha esaminato il caso sulla base della situazione concreta. La conclusione: "Nella fattispecie, risulta dal rapporto tecnico che il progetto – nel suo insieme – mira alla sistemazione di un secondo accesso ai treni e ai dintorni della stazione con la costruzione di un nuovo sottopasso per pedoni conforme alla Legge federale del 13 dicembre 2002 sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili, in quanto consente il collegamento tra l’attuale zone Park and ride, la stazione Fart, la stazione Ffs e la riva del lago. Visto quanto precede, il sottopasso costituisce globalmente e senza dubbio un impianto destinato all’esercizio ferroviario". E ancora: "Dal punto di vista obiettivo, si constata anche che il raccordo al lago è necessario all’esercizio della ferrovia. In effetti, non sarebbe logico che un sottopasso non avesse sbocco verso il lato sud della stazione". Infine: "L’intera regione di Locarno è altamente turistica; siffatta utenza di regola visita questa regione anche per approfittare del lago ed è quindi logico prevedere un accesso diretto dai treni verso la riva".

Per il Taf non sta in piedi neppure l’ipotesi che, essendo previsti dei contributi da parte di Muralto, il sottopasso sarebbe d’interesse comunale-regionale, e non legato all’esercizio della stazione. Insomma, i ricorsi sono stati bocciati e ora il progetto potrà essere realizzato.

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