Locarnese

‘Locarno aderisca alla Carta europea per la parità di genere’

È l’auspicio della Commissione della legislazione, che sostiene la mozione di Fabrizio Sirica. Operatore sociale: si va avanti con Brissago e Ronco

C’è chi lo dice in piazza, forte e chiaro
(Ti-Press)
17 marzo 2022
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"L’atto parlamentare merita pieno accoglimento". Lo scrive la Commissione della legislazione del Consiglio comunale di Locarno riferendosi alla mozione del marzo 2018 con cui Fabrizio Sirica e cofirmatari (gruppo Ps, Verdi, Ppd, Plr) chiedevano un impegno concreto in Città per la parità di genere. Oggetto della mozione era l’adesione alla "Carta europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale", nonché lo stanziamento di un credito per elaborare un Bilancio di genere. "Analogamente a Sorengo e a Mendrisio, Locarno potrà offrire una chiave di lettura sulle disparità di genere esistenti sul territorio; parimenti la Città potrà aderire alla Carta europea", nota la commissione della Legislazione (relatore del rapporto, Mauro Belgeri). Questo "soprattutto perché la nostra Città è polo regionale e ospita sul proprio territorio una serie di servizi che denotano una particolare sensibilità dell’ente pubblico verso le famiglie e tutte le fasce di età. Per allestire il bilancio di genere della nostra città, il Comune di Locarno potrà prendere ispirazione dai documenti allestiti a Sorengo e a Mendrisio".

La stessa commissione della Legislazione ha nel frattempo sottoscritto un altro rapporto di sicuro interesse: quello (pure favorevole) alle convenzioni sull’operatore sociale con i Comuni di Brissago e Ronco s/Ascona. Si tratta di un rinnovo dopo che tre precedenti convenzioni (una delle quali riguardava Gordola) sono scadute. In concreto, con Brissago la collaborazione si traduce in un 10% di messa a disposizione dell’operatore sociale della Città per la popolazione di confine, mentre con Ronco c’è più flessibilità, nel senso che non sarà richiesta la presenza regolare dell’operatore, ma una puntuale in funzione dei bisogni, dietro compenso e a ore.

Se con Brissago e Ronco si può dunque andare avanti, così non sarà con Gordola: "Locarno ha cercato invano di spingere il Comune limitrofo a trovare una nuova soluzione. L’operatore sociale messo a disposizione al 10% non permetteva di rispondere ai bisogni di Gordola, che presenta una serie di problematiche sensibili (a causa delle dimensioni non proprio trascurabili del Comune stesso) per le quali sarebbe da prevedere un operatore sociale attivo al 30-50%. La questione è stata discussa ma non accettata (presumibilmente per ragioni finanziarie)". Rinnovare, per ora, le convenzioni con Ronco e Brissago, "permetterà di fortificare ed estendere nel tempo queste cooperazioni intercomunali, in modo da corroborare l’attività di prevenzione, monitoraggio e aiuto alla popolazione della regione, contribuendo così al miglioramento della qualità di vita degli abitanti e della collettività tutta".

Infine, la Commissione della gestione (relatore Luca Renzetti) ha preavvisato favorevolmente il credito di 4,3 milioni di franchi per progettazione esecutiva e realizzazione dell’ampliamento, con due nuove sezioni, della scuola dell’infanzia ai Saleggi, più 215mila franchi per progettazione e realizzazione del parco giochi. L’ampliamento, ricordiamo, si baserà sul progetto "OASI" dello studio Cappelletti Sestito Architetti, che nel 2019 aveva vinto il concorso pubblico.

Tutti questi argomenti verranno trattati dal Consiglio comunale nella seduta convocata per il prossimo 28 marzo, dalle 20.15, sempre e ancora nei grandi spazi del Palexpo Fevi in relazione alla situazione pandemica.

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