Locarnese

Locarno si mobilita a sostegno dei profughi ucraini

Ricerca di alloggi temporanei, centralizzazione dei dati per la raccolta di materiale e un fondo per azioni mirate

La bandiera della pace esposta a Palazzo Marcacci
13 marzo 2022
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Locarno s’impegna per sostenere i profughi ucraini. Dopo aver esposto la bandiera della pace a Palazzo Marcacci, la Città lancia una serie di iniziative per aiutare le persone in fuga dal conflitto.
"Facendoci interpreti del sentimento della popolazione – scrive il Municipio in una nota ai media –, siamo fortemente preoccupati dalla situazione venutasi a creare in Ucraina. Storicamente conosciuta come ‘città della pace’, in ricordo della conferenza diplomatica dal 5 al 16 ottobre 1925, la Città vuole dunque rinnovare quello ‘spirito di Locarno’ che permise all’Europa di vivere un decennio di maggiore sicurezza collettiva dopo gli stravolgimenti della Prima guerra mondiale. E nel solco di questo spirito, oltre ad aver esposto la bandiera della pace a Palazzo Marcacci per simboleggiare l’opposizione ai conflitti e per perorare l’armonia tra i popoli, di concerto con Confederazione, Cantone e Protezione civile intendiamo collaborare con tutti i mezzi in nostro possesso al sostegno dei profughi ucraini".

Dopo le innumerevoli azioni spontanee di questi giorni, volte alla raccolta di vario materiale da inviare nei territori di guerra, "si tratta ora di organizzare in particolare l’accoglienza delle persone che stanno giungendo in territorio ticinese. E che purtroppo, con buona probabilità, non potranno fare ritorno in patria in tempi brevi".
La Città ha già segnalato alle autorità competenti le proprie strutture, pronte per essere messe a disposizione a questo scopo. Ma l’ondata di profughi – tra cui molte famiglie con bambini – avrà un’ampiezza tale da rendere necessaria la cooperazione anche di terzi.

Alla ricerca di alloggi temporanei

"Chiediamo di segnalare all’indirizzo email sostegno.ucraina@locarno.ch la disponibilità di alloggi temporanei situati su territorio di Locarno. Queste segnalazioni, per le quali si chiede di utilizzare il formulario scaricabile dalla pagina dedicata all’emergenza ucraina che si trova nella homepage del sito www.locarno.ch, devono includere l’informazione relativa all’indirizzo, al nominativo della persona di contatto, al suo numero di telefono, al tipo di struttura (appartamento di vacanza, pensione, casa parrocchiale, colonia di vacanza e così via) e alla durata della soluzione proposta". Gli alloggi, come richiesto dal Cantone, dovrebbero essere disponibili per almeno tre mesi.

"Al momento non è possibile fornire risposte precise né sui termini di utilizzo, né in merito all’indennizzo pagato dalla Confederazione o dal Cantone per la messa di disposizione degli alloggi, poiché queste informazioni non sono ancora state fornite dalle autorità superiori. Maggiori ragguagli giungeranno nei prossimi giorni. È però importante poter censire sin da subito la disponibilità del territorio cittadino".
Nel contempo si invitano le associazioni, che intendono organizzare ulteriori punti per la raccolta di eventuale materiale da inviare in Ucraina, a segnalare le proprie iniziative sempre all’indirizzo sostegno.ucraina@locarno.ch, in modo da poter centralizzare i dati. Per segnalare le offerte di aiuto, si invita a utilizzare l’apposita tabella, scaricabile sempre dalla pagina dedicata all’emergenza in Ucraina sul sito locarno.ch.

Molte e diversificate (e apprezzate) le offerte e le proposte giunte finora: l’Esecutivo cittadino ha deciso di "convogliare le risorse della Città nella creazione di un fondo per azioni mirate all’aiuto e all’accoglienza delle persone che saranno alloggiate a Locarno. Un fondo, i cui dettagli (comprese le coordinate) seguiranno nei prossimi giorni. Questo, come accennato, permetterà di sostenere in maniera mirata e locale le famiglie che giungeranno sul territorio cittadino. Famiglie i cui bisogni saranno legati a salute, benessere genitore-bambino, socializzazione e così via. Naturalmente, questo non esclude la possibilità di sostenere anche aiuti a livello globale, come quello ad esempio della Catena della solidarietà (https://www.catena-della-solidarieta.ch)".
Per i prossimi ragguagli in merito al futuro fondo comunale, così come per ogni ulteriore informazione in merito all’emergenza in Ucraina, si invita a vistare la pagina dedicata, in costante aggiornamento, che si trova nella homepage del sito locarno.ch.

Per informazioni sulle condizioni di entrata e di soggiorno per i cittadini ucraini, ricordiamo infine, che è disponibile la pagina web della Segreteria di Stato per la migrazione: https://www.sem.admin.ch/sem/it/home/sem/aktuell/ukraine-krieg.html
È possibile anche chiamare la hotline federale al numero 058 465 99 11 (10-12 e 14-16). All’indirizzo email ukraine@sem.admin.ch si possono inoltre inviare richieste scritte.

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