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‘Per il turismo ticinese quel pizzico d’ambizione in più’

Intervista a Gratian Anda, Ceo della holding proprietaria del Castello del Sole di Ascona, in occasione del conferimento del premio GaultMillau

Grande festa per il personale del 5 stelle asconese (Ti-Press/Francesca Agosta)
20 settembre 2021
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Una punta di caviale imperiale posto sulla sommità di alcuni degli stuzzichini serviti stamattina al Castello del Sole di Ascona, in occasione del conferimento del premio GaultMillau quale miglior albergo svizzero; un piacere per il palato, ma anche una sorta di metafora per il turismo ticinese. Al ricevimento abbiamo incontrato Gratian Anda, Chairman/Ceo di Ihag-Holding Ag (de facto, uno dei proprietari dell’albergo), che nella località sulle rive del Lago Maggiore è quasi di casa: oltre a trascorrervi le sue vacanze estive in famiglia organizza le riunioni di lavoro delle società del suo gruppo (Pilatus, per dirne una): «Per quanto riguarda il turismo, il Ticino ha enormi opportunità. Ma ci vorrebbe quel pizzico di ambizione in più per fare ulteriori passi avanti». Il caviale imperiale, appunto.

Anda si spiega meglio: «Ci vuole un atteggiamento aperto alle novità e la voglia d’investire e modernizzare». Soprattutto – si potrebbe aggiungere – quando, come quest’anno in Ticino, il turismo tira e genera utili. «Qui al Castello del Sole, seguendo quelle che sono le richieste degli ospiti, abbiamo incentivato le attività all’aperto e trovato delle soluzioni per sfruttare al meglio gli spazi in riva al lago. Inoltre, con i Terreni alla Maggia, i cui campi lambiscono l’albergo, proponiamo sempre più prodotti a chilometro zero. Per gli sviluppi futuri stiamo attendendo l’esito delle procedure di pianificazione».

A uno degli uomini più ricchi della Svizzera non potevamo non porre la domanda: cosa pensa dell’iniziativa popolare “Sgravare i salari, tassare equamente il capitale” in votazione nel weekend? La risposta è a microfoni spenti e, di per sé, molto breve. Con un gesto della mano indica l’albergo, sottolineando che i fatti dicono più delle parole. Riassumendo: il capitale reinvestito dà buoni frutti. Il resto potrebbe essere considerato un processo alle intenzioni.

Infine, sul premio GaultMillau: «Ne siamo felici. Il personale ha fatto un grande sforzo e un ottimo lavoro».

La miglior stagione di sempre

La contentezza dell’intervistato è anche legata all’andamento positivo della stagione 2021.

Come lui, pure il presidente del Consiglio d’amministrazione della Terreni alla Maggia Sa Jürg Schmid e i direttori della struttura Gabriela e Simon V. Jenny non hanno dubbi: «È stata la miglior stagione di sempre – affermano –. L’occupazione è andata oltre il 95 per cento e la cifra d’affari ha superato quella del 2020, che già segnava un più 25 per cento». Per far fronte al forte afflusso di turisti, soprattutto svizzeri, il numero d’impiegati dell’albergo è passato da 160 a 178 già lo scorso mese di febbraio. «Il personale – aggiungono i coniugi Jenny, che da 18 anni guidano il Castello del Sole – rappresenta il nostro asso nella manica. Oltre a garantire la qualità del servizio, gli impiegati riescono a creare quell’atmosfera che gli ospiti apprezzano tanto. Sono loro il cuore e l’anima dell’albergo, non i muri. Senza dimenticare che i nostri prezzi non si discostano da quelli applicati da strutture di lusso nel resto del mondo». Buone anche le prospettive per la stagione 2022: nei mesi di luglio e agosto per le 79 camere (con un totale di 150 posti letto) c’è già una lista di attesa. E sul premio di miglior albergo: «Lo consideriamo un punto di partenza per rinnovarci, per organizzare nuovi eventi e nuove attività».

In attesa che Locarno voti la variante di Pr

Alla cerimonia per il conferimento del riconoscimento sono intervenuti i vertici del turismo, autorità locali e cantonali. Al sindaco di Ascona Luca Pissoglio abbiamo chiesto un commento: «Sono felicissimo del premio. È in sintonia con la linea politica in cui si muove il Comune, che cerca di creare l’humus ideale per un turismo di alto livello. I tre alberghi a cinque stelle sul nostro territorio generano ricadute positive per l’economia locale, sia per i posti di lavoro, sia per i commerci e per gli altri settori».

È ancora in sospeso la variante pianificatoria che permetterà un ulteriore sviluppo dell’albergo. «Ascona la sua parte l’ha fatta e il Consiglio comunale ha già dato la sua approvazione. Ora la palla è nel campo di Locarno: parte dell’hotel, infatti, è su territorio della Città. Riteniamo sia importante non bloccare le opportunità di sviluppo di una struttura così importante».

A tal proposito, dopo l’elogio di Urs Heller di GaultMillau, sul palco è salito il consigliere di Stato Norman Gobbi, che ha avuto buon gioco a far notare la presenza, vicino a Pissoglio, del sindaco di Locarno Alain Scherrer: «Il Castello del Sole – ha scherzato – sembra l’unico punto d’incontro che mette d’accordo i sindaci delle due località». Il direttore del Dipartimento delle istituzioni ha proseguito, parlando dell’alto valore delle eccellenze in Ticino: «È importante la capacità di rinnovarsi, pur restando legati alle tradizioni, come sta facendo la famiglia Anda, che con questo albergo è sempre al top delle classifiche in Svizzera. Rinnovarsi è un’operazione che tocca la qualità dei servizi, l’accoglienza e, soprattutto in questo caso, la cura dell’ambiente».

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