Locarnese

Raccolta fondi per la losonese uccisa a Emmenbrücke

Il 33enne docente di ginnastica e sospettato della morte della 29enne sembra che non si presentasse a scuola da settimane

Ritrovata esangue domenica scorsa in un appartamento con ferite da arma da taglio (foto Ti-Press)
15 luglio 2021
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Da poco meno di un giorno è stata aperta una raccolta fondi in memoria della 29enne di Losone, mamma di tre figli, trovata morta domenica scorsa in un appartamento della zona residenziale di Emmenbrücke. A lanciarla dalla piattaforma Gofundme.com è una sua amica, che fa appello alla solidarietà di familiari, amici e conoscenti, affinché si raccolgano i soldi necessari per coprire le spese di viaggio dall'Honduras alla Svizzera, per permettere alla mamma e al fratello di dare – alla sorella e figlia – l'ultimo saluto.

Intanto le indagini nell'ambito dell'inchiesta penale proseguono. Accertamenti che vedono quale indiziato principale un 33enne cittadino svizzero, arrestato sempre domenica 11 luglio in un cantone vicino. Da poco più di sei anni, l'uomo è docente di educazione fisica in una scuola media di Argovia Sud (a Unterkulm precisa tio.ch). Dalle dichiarazioni rilasciate da un alunno si scopre che, a sei settimane dalle vacanze estive, il 33enne non si sarebbe più presentato a lezione. In questi giorni, l'istituto, riporta ancora tio.ch, ha inviato alle famiglie degli scolari una lettera in cui informa che nei confronti di un insegnante è stato aperto un procedimento penale.

L'uomo, benché viga la presunzione d'innocenza fino a prova contraria, è sospettato di aver ucciso la 29enne di origini honduregne. Da definire rimangono molti aspetti, a partire dal movente. Restano per ora ancora ignoti il modo in cui si è consumato il femminicidio (la donna avrebbe riportato ferite di arma da taglio), giorno e ora del decesso. A occuparsene è la procura di Emmen.

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