Locarnese

Ex Caserma, tre vie per sciogliere il nodo pianificatorio

Il sindaco Catarin: ‘Prossimamente contatteremo i ricorrenti, per instaurare un dialogo’. In Cc, presa di posizione a favore del progetto del Municipio.

Il nodo pianificatorio blocca la progettazione di un polo culturale di importanza sovraregionale (foto archivio Ti-Press)
13 luglio 2021
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Il Consiglio comunale (Cc) di Losone sostiene il Municipio nella riconversione dell'ex Caserma per progetti d'interesse pubblico, nonché polo culturale di rilevanza sovraregionale. Ciò anche grazie all'insediamento dell'Accademia Teatro Dimitri.

Riunitosi in seduta straordinaria ieri sera, il legislativo ha sottoscritto la presa di posizione – una trattanda extra – con 26 voti favorevoli; un astenuto e alcun contrario. La decisione di sostenere pubblicamente l'esecutivo si è resa necessaria in seguito alla recente sentenza del Tribunale cantonale amministrativo (Tram) che dà ragione ai ricorsi: “Un brusco stop alla pianificazione dell'area dell'ex caserma”, che mette “in serio pericolo la realizzazione d'importanti progetti a beneficio della collettività”, si legge nell'estratto delle risoluzioni di Cc. Pertanto, si legge in seguito, il legislativo ha deciso di esprimere “il fermo auspicio che il Municipio, il Consiglio di Stato e le Autorità federali si adoperino con il massimo impegno e celerità, utilizzando i mezzi giuridici e politici a loro disposizione, affinché possa essere risolta questa difficile situazione, a tutela degli importanti interessi collettivi legati a progetti di valenza regionale e cantonale, che devono avere la preminenza su altri interessi”, sottolinea il verbale.

Bisogna sciogliere il nodo pianificatorio

Nell'affare sull'ex Caserma, il nodo da sciogliere è sempre quello pianificatorio. «Ora, ci sono tre strade percorribili», spiega a ‘laRegione‘ il sindaco di Losone Ivan Catarin, ricordando che una «è il ricorso al Tribunale federale, contro la sentenza del Tram»; il cui  termine scade il 22 agosto prossimo. «Un'altra via d'uscita possibile potrebbe essere l'esito della decisione sul Piano direttore cantonale, che comprende le zone bianche dei comuni, approvato dal Consiglio di Stato a fine giugno». In effetti, il comparto ex Caserma rientra nell'etichetta delle zone bianche. Tirato in ballo in Consiglio di Stato (CdS), il sindaco rammenta che prossimamente (verosimilmente a inizio agosto), il Municipio avrà un incontro in Governo con il Dipartimento del territorio e con quello dell'Educazione, cultura e sport, al fine di capire quali margini di manovra ci siano per poter portare a termine la visione sul comparto. E questa è la terza via.

Ma Catarin aggiunge ancora una cosa: «Mi sono assunto l'impegno di andare a discutere con i ricorrenti, che verranno contattati prossimamente».

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