Locarnese

Ronco s/Ascona, le casse sono piene perché non si spende

Il consuntivo 2019 ha chiuso con un avanzo di 151mila franchi, ma alla voce investimenti da anni ormai non vi sono grosse uscite. Eppure i progetti non mancano

8 luglio 2021
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Se godi di una situazione finanziaria sana e solida, anche il Covid non ti scalfisce. È il caso del forziere di Ronco s/Ascona, Comune tra i pochi in Ticino (se non l'unico) ad aver saputo azzerare, negli anni, il proprio debito pubblico. Grazie a continui utili d'esercizio, che si spiegano anche con la quasi totale "immobilità" a livello d'investimenti. I grossi progetti (come il tanto chiacchierato autosilo, il nuovo magazzino comunale o la ristrutturazione del palazzo sede dell'amministrazione) non hanno mai visto la luce (infrangendosi spesso sugli scogli di un legislativo molto attento e scrupoloso nel soppesare la portata delle spese).
Fatto sta che anche a livello di consuntivo 2019, l'esercizio presenta cifre nere. L'anno chiude con un avanzo di 151mila franchi (onere netto per investimenti, 179mila franchi). A preventivo, il quadro presentava pessimistiche prospettive: disavanzo di 923mila franchi. Al tirar delle somme ci si è tuttavia ritrovati con minori uscite rispetto alle stime di oltre 554mila franchi e maggiori ricavi per 403mila franchi.

Cinque milioni per potenziare la rete idrica del paese

Dall'analisi del bilancio emerge un aumento della liquidità (+57mila franchi, per complessivi 5,77 milioni) e un incremento dei crediti di 304mila franchi; il che porta il loro totale a 3,77 milioni; di questi, va sottolineato, 1,9 milioni sono nei confronti dell'Azienda acqua potabile, che nelle ultime legislature ha investito, al contrario del Comune, somme ingenti per il potenziamento della rete idrica (oltre 5 milioni in 8 anni). A seguito dell'ennesimo buon risultato conseguito, a fine anno il capitale proprio ammontava a 6,65 milioni di franchi.
Non è comunque tutto rose e fiori nemmeno nel Comune rivierasco: se è vero che le sopravvenienze fiscali vanno a incidere positivamente sui conti (pur essendo quasi dimezzate rispetto al 2018), è vero altresì che si è registrata, negli anni, una notevole e continua contrazione del gettito d'imposta.
Come detto, se a Ronco anno dopo anno è possibile accantonare riserve e riempire la cassaforte è anche e soprattutto grazie alla quasi assenza d'investimenti (anche quelli già in itinere). In sostanza le risorse ci sono, le idee non mancano ma il passaggio che porta alla loro concretizzazione è lungo e tortuoso.

Per non essere da meno anche l'Azienda Porto natanti presenta a consuntivo un utile: nello specifico sfiora i 200mila franchi (con un capitale proprio che supera i 900mila franchi).

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