Locarnese

Locarno, la pandemia 'contagia' le casse della città

Importante disavanzo d'esercizio lo scorso anno. A consuntivo una perdita di 7,4 milioni di franchi. Un 2020 difficile, ma gli investimenti e gli aiuti non si fermano

28 maggio 2021
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Locarno, i bilanci al tempo della pandemia. Le conseguenze dell'impatto del coronavirus sui conti 2020 del Comune si sono fatte sentire. Le casse registrano infatti una perdita d’esercizio di 7,4 milioni di franchi (mentre il preventivo indicava un pareggio), a fronte d'investimenti lordi pari a 10,1 milioni. Il tesoriere e capo del Dicastero finanze, Davide Giovannacci, da tempo era consapevole delle difficoltà economiche si andavano delineando: «In un anno così particolare, dove una pandemia ha sorpreso e bloccato il mondo e dove popolazione, imprese e realtà economiche hanno vissuto e vivono tuttora pesanti conseguenze, era inevitabile confrontarsi con una perdita finanziaria per un ente pubblico che vuole essere attivo al fianco di chi ha bisogno. I consuntivi confermano una cosa già risaputa: abbiamo tutti perso qualcosa nel 2020, come persone e come società. A noi tutti ora, anche come Municipio, rimboccarci le maniche e ripartire, con un utilizzo ancor più oculato delle risorse per non penalizzare il futuro della Città».  Gli investimenti lordi nel 2020 ammontano, come detto, a poco più di 10 milioni, cifra che mostra la volontà dell'esecutivo e la necessità d'investire anche durante i periodi difficili. Lo scorso anno è stato inoltre fortemente caratterizzato dall’aiuto all’economia e al sostegno sociale, ambiti che rappresentano una priorità anche nella presente legislatura.

Le proiezioni davano un quadro peggiore

Se è vero che le proiezioni effettuate in pieno lockdown, che prevedevano un risultato della gestione corrente negativo oscillante fra 4 e 12 milioni di franchi, si sono fortunatamente rivelate troppo pessimistiche, è vero altresì che l’impatto resta comunque serio, sia perché va a ridurre le riserve di capitale proprio (da 18,7 a 11,3 milioni), sia per il fatto che pure gli anni 2021 e 2022 portano con sé diverse incognite. Il risultato negativo del 2020 è da ricondurre in maniera sostanziale alla pandemia. Oltre alla riduzione nella valutazione del gettito fiscale comunale stimata in 3,5 milioni, vi sono numerose fonti d’entrata che hanno risentito pesantemente: citiamo ad esempio gli introiti dai parchimetri (600mila franchi), le tasse del suolo pubblico (400mila), gli affitti di stabili o strutture (400mila), le entrate presso l’autosilo di Largo Zorzi (300mila), oppure ancora le multe di polizia (800mila franchi).

Opere portate a termine e in cantiere

Alla voce investimenti sono registrate le uscite ed entrate (sussidi) riguardanti l’acquisizione di beni durevoli. Le spese per investimenti lordi ammontano a 10,1 milioni (9.3 netti) e concernono ben 67 oggetti.  Tra questi citiamo la messa in sicurezza di via Luini (1,5 milioni), interventi al Centro di pronto intervento (1,3), lavori di ampliamento al cimitero di Santa Maria in Selva (700mila franchi), manutenzioni a vari stabili e strade comunali (un milione). Sono poi state realizzate, o sono tutt’ora in corso d’opera, numerosi investimenti d'importi sì meno rilevanti, ma che comunque rivestono anche un’importanza per i benefici indiretti che ne derivano. Citiamo in questo ambito l’introduzione della zona 30 nel quartiere Campagna, l’ammodernamento della passeggiata in via San Jorio, il progetto spazi pubblici a misura d’anziano, la realizzazione della terza sezione di scuola infanzia e di una supplementare di scuola elementare ai Saleggi, interventi tecnici di sicurezza presso l’Istituto San Carlo, la manutenzione straordinaria della Collegiata di Sant’Antonio Abate, ecc...

Le misure d'aiuto a cittadini e piccole-medie imprese

Il Comune di Locarno dispone da diversi anni del Regolamento sulle prestazioni comunali in ambito sociale, sulla base del quale possono essere erogate prestazioni a fondo perso in ambito di spese per l’alloggio, salute e odontoiatriche, servizi funebri o venti straordinari. Inoltre, oltre alle usuali pratiche in ambito LAPS, assistenza e prestazione complementare AVS, e all’importante ruolo svolto sul terreno dall’operatore sociale. A partire da marzo di quest’anno, inoltre, sono gestiti, assieme al Cantone, le “rendite ponte Covid”. In ambito pandemico sono state numerose le decisioni tempestive adottate nella primavera 2020 a favore dell’economia locale, come ad esempio l’azzeramento degli interessi fiscali e un approccio più largo verso le richieste di dilazioni di pagamento. Un ulteriore tassello importante è rappresentato dall’introduzione del Regolamento sulle prestazioni comunali in ambito economico Covid-19 che prevede la facoltà, su motivata richiesta, di riduzione di affitti commerciali, delle tasse sul suolo pubblico, oppure della concessione di prestiti. In seguito è stato pure deciso il contributo a favore di aziende formatrici. Fino a oggi sono stati elargiti aiuti per complessivi 210mila franchi, provenienti da 87 richieste.

Un moltiplicatore ancorato al 90%

Il Municipio, anche in riferimento al preventivo 2021, conferma la propria volontà nel mantenimento al 90% del moltiplicatore d’imposta anche a medio termine. Se i dati del consuntivo 2020 mostrano la forte presenza della pandemia quale causa principale del peggioramento della situazione di bilancio, l’impatto è tale da imporre la continuazione di un esame critico e rigoroso della composizione ed evoluzione della spesa e delle varie fonti di entrata. In questo senso, le valutazioni effettuate nel corso dei prossimi mesi confluiranno nelle discussioni sull’elaborazione del documento di preventivo 2022, rispettivamente delle Linee direttive e Piano finanziario dell’attuale, seppure breve, legislatura.

Nota lieta, per concludere, con il positivo il risultato finanziario dell’Azienda acqua potabile, che chiude il 2020 con un utile d’esercizio pari a 1,06 milioni.

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