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Nel ‘residence’ dei Vip con Hunziker, Pausini e Alonso

Incredibile assembramento di personaggi (ultra)famosi in via Patocchi a Locarno Monti. Ci sono anche Ramazzotti, Verstappen e Hamilton

Sei personaggi per la collina
27 maggio 2021
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All'imbocco di via Patocchi, in territorio di Locarno Monti, dove la vista spazia a 180° sul Piano di Magadino a est e sull'orizzonte lacustre a ovest, c'è il residence dei Vip. Già da solo potrebbe suggerirlo lo sfarzo dell'edificio – uno stabile di altissimo standing, in posizione appunto super privilegiata – e prontamente lo confermano i nomi che, stampati sulle bucalettere, indicano i proprietari degli appartamenti. Leggendoli, sembra di stare in Costa Smeralda a fine luglio, con la differenza che qui risultano tutti quanti riuniti, per un clamoroso assembramento di potenza finanziaria e popolarità internazionale che copre l'ambito sportivo, quello musicale e quello televisivo. Per le casse comunali, ma prima ancora per il prestigio della regione, oro che cola.

Ci piace immaginare la riunione condominiale del primo mercoledì del mese, scorrendo i nomi dei coinquilini che occupano giusto un terzo delle 18 caselle postali. Questo, ammesso e non concesso che anche solo una parte di essi riesca o decida di partecipare direttamente, senza demandare all'amministratore la gestione di problematiche riservate a “noi umani”. È infatti difficile credere che uno come Eros Ramazzotti si scaldi perchè il locale lavanderia viene sempre lasciato aperto, o che Laura Pausini si lamenti perchè Lewis Hamilton le ruba sempre il parcheggio. Improbabile, allo stesso modo, che Fernando Alonso prenda le difese del collega di circuito – o che lo faccia un altro dei proprietari, Max Verstappen –, o ancora che per la pulizia degli spazi comuni Michelle Hunziker torni ad accapigliarsi, se mai lo aveva fatto ai tempi del matrimonio, con l'ex marito Eros. Per altro, sarebbe interessante verificare la griglia d'occupazione del tavolo in giardino, ma soprattutto lo stato del tavolo stesso dopo le festicciole fra amici che personaggi di tal lignaggio amano organizzare con i loro omologhi del “jet set” internazionale (specialmente se i numeri della tombola li estrae Gerry Scotti).

Riatterrando dopo questo volo pindarico, il dato oggettivo, nudo e crudo, sta proprio nell'occupazione degli “oggetti” che compongono il villaggio dei sogni abbarbicato alla collina. Abbiamo nell'ordine – così come da iscrizioni stampate sulle “buche” – Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Max Verstappen e Michelle Hunziker. Al di là del fatto che a qualunque credulone come noi un dubbio atroce possa sorgere constatando la presenza di Hunziker e Ramazzotti nello stesso complesso, appare diciamo come molto probabile che dei Vip di cui sopra si serva furbescamente l'agenzia immobiliare per chiarire fino a che punto il residence sia esclusivo. Se vuoi far parte della “crème”, fatti avanti. Non è certo regalato, ma vuoi mettere prendere il sole a bordo piscina (c'è naturalmente anche quella) mentre Alonso ed Hamilton parlano male di Sebastian Vettel?  

Gettare esche inconsapevoli, dunque, ma anche, e soprattutto, nascondere dietro ai lustrini una realtà molto meno affascinante: quella dei letti freddi (nel caso si prenda la parte residua di case secondarie ancora ammesse a Locarno per arrivare al fatidico 20%) o del semplice sfitto (se invece consideriamo quei mega-appartamenti come improbabili prime case). Via Patocchi, che dai Monti conduce a Orselina, è solo uno degli emblemi dell'uno e dell'altro fenomeno. E soltanto restando in collina, le brillanti cicatrici della frenesia immobiliare si sprecano. Rispondendo ad un'interrogazione del verde Matteo Buzzi sul tema delle misure necessarie per contrastare il proliferare di abitazioni vuote e più in generale la speculazione edilizia, a fine gennaio il Municipio di Locarno aveva censito 1'390 fra case e appartamenti non occupati in territorio cittadino. Prima ancora (aprile 2019) il rapporto annuale sulle residenze secondarie indicava per Locarno una quota del 16,57%, il che metteva ancora la città al riparo dalla scure della Lex Weber (che blocca la costruzione di nuove seconde case in quei Comuni che già ne hanno una quota superiore al 20%). La percentuale emergeva da un totale di 10mila 823 abitazioni in totale, di cui 7'873 primarie e 1'157 secondarie. La situazione veniva giudicata come in controtendenza rispetto a quanto succedeva nella quasi totalità dei Comuni limitrofi (faceva eccezione Losone), dove il quinto ammesso risultava già superato.

Comunque, a stendere i panni con Michelle un pensierino ce lo faccio.

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