Locarnese

Terre di Pedemonte, conti in ordine ma palestra in forse

Il consuntivo 2020 chiude con un utile d'esercizio, malgrado i timori legati all'impatto della pandemia sull'economia. Spunta un'opposizione alla palestra

1 giugno 2021
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Il Covid-19 non lascia alcun segno sulle finanze comunali di Terre di Pedemonte. Almeno per ora. Lo si deduce dalle cifre esposte nel consuntivo 2020 inviato ai consiglieri comunali. I dati principali fanno stato di uscite per 9,80 milioni di franchi, compensate da introiti pari a 9,90, con un utile d'esercizio di poco superiore ai 102mila franchi. L'impatto della pandemia, apparentemente, risulta minore del previsto. Tuttavia non è stata ancora del tutto superata e forse le ripercussioni economiche si monetizzeranno solo con il prossimo rendiconto, proprio perché in esso sono contenuti gli aiuti speciali (prestazioni Covid) erogati in aiuto alla popolazione e alle piccole e medie aziende. Quando è stato imposto il lockdown, l'Amministrazione ha pensato a come affrontarlo gestendo insieme il lato economico e quello sociale.

Importanti sopravvenienze fiscali

Se il 2020 chiude con un risultato che il Municipio non lesina a definire "straordinario" è anche perché – oltre alla solidità finanziaria garantita da anni di  attenta e rigorosa politica di controllo delle spese − sono state registrate delle sopravvenienze fiscali (poco più di 593mila franchi). Ciò che ha permesso anche di parare una riduzione del gettito ordinario previsto . Tra le voci di spesa che solitamente incidono sui bilanci, vi sono quelle legate a rimborsi a enti pubblici. In questo caso all'incremento delle uscite per servizio di polizia intercomunale, Pompieri di Locarno e servizio ambulanza Salva, fa da contraltare una diminuzione delle spese per il Consorzio depurazione, quello della raccolta rifiuti e i Pompieri di montagna della Melezza. In calo (circa il 12% in meno) anche gli aiuti versati, sotto forma di contributi propri, all'AVS, all'assistenza, al risanamento finanziario del Cantone, agli anziani, ecc...

Opere pubbliche, casse pronte a reggere l'urto

La radiografia delle casse comunali conferma, tendenzialmente, la buona salute dei principali indici finanziari, tutti inseriti nella fascia medio-buona della media cantonale. Tra questi, il debito pubblico pro capite, che si assesta a 525 franchi e in chiara diminuzione da almeno 5 anni. Crescita costante, infine, per il capitale proprio, ora superiore ai 6,57 milioni di franchi. Di che affrontare con ottimismo gli investimenti all'orizzonte (1,58 milioni netti per il 2021 secondo il preventivo). Nei prossimi mesi il legislativo dovrà pronunciarsi, tra le altre cose, sul credito di costruzione della palestra multiuso e della passerella ciclopedonale tra Tegna e Verscio, e forse anche sulla partecipazione comunale al prolungamento del marciapiede tra Cavigliano e Verscio lungo la strada cantonale. Opere pubbliche che richiederanno, ovviamente, spese importanti, ma alle quali ci si è preparati a dovere, negli ultimi anni, con riserve di liquidità e ammortamenti robusti dei beni amministrativi pre-esistenti.

Inoltrata un'opposizione alla palestra

Sbuca un'opposizione, da parte di un privato, confinante, alla domanda di costruzione della nuova palestra polivalente (con annesso rifugio pubblico) nella campagna di Verscio. La conferma ci è giunta dall'autorità municipale. È stata inoltrata entro i termini previsti (che scadevano lo scorso 29 maggio) e quindi l'autorità sarà ora chiamata a chinarsi sull'istanza. Verte, ci è stato riferito, in particolare attorno alla questione dei posteggi destinati all'utenza della struttura sportiva, che sorgerà a due passi dal campo di calcio. Un contrattempo del tutto inatteso, per l'Esecutivo, che confida ovviamente in un'intesa con opponente per poter procedere, spediti, nella realizzazione del progetto. 


 

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