Locarnese

‘Per Bosco Gurin intervenga il Cantone’

Interpellanza al Consiglio di Stato, affinché Bellinzona assuma un ruolo da mediatore nella disputa Frapolli-Patriziato

archivio Ti-Press
4 maggio 2021
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Bosco Gurin cosa sta succedendo? È questo il titolo dell’interpellanza al Consiglio di Stato (primo firmatario Tiziano Galeazzi dell'Udc), incentrata sulla necessità di un intervento urgente del Cantone. “In questi ultimi mesi abbiamo assistito pubblicamente a una situazione ‘tesa’ tra il proprietario-imprenditore degli impianti di risalita invernali Giovanni Frapolli e il Patriziato di Bosco Gurin – si legge nell'atto parlamentare –. Partendo quindi dal presupposto che il Cantone partecipa con dei sussidi monetari per circa 180mila franchi annui e che l'importanza di tali impianti invernali rientri in un disegno più ampio riguardante il turismo locale, della regione di Locarno e nel quadro integrale cantonale, preoccupati per quanto succede a Bosco Gurin, chiediamo al Consiglio di Stato cosa intende fare o cosa sta già facendo. Non sarebbe opportuno poter partecipare quale istituzione cantonale a ruolo di mediatore, chiedendo così eventuali garanzie sulla continuità temporale? Cosa succederebbe se Giovanni Frapolli dovesse abbandonare la struttura invernale a Bosco Gurin con i crediti (sussidi) monetari già erogati per il 2021 e seguenti?”. Domande che, stando agli interpellanti, richiedono risposte urgenti, visto che la pianificazione della prossima stagione invernale si farà già nei mesi estivi.

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