Locarnese

Maggia: Tormen lascia il sindacato a Sartori

Motivi professionali hanno spinto il Plr più votato a cedere il testimone al collega di partito, staccato alle comunali di 34 voti

Sartori e Tormen
22 aprile 2021
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Sarà Andrea Sartori, il sindaco di Maggia nel prossimo triennio, e non Danilo Tormen, risultato il più votato domenica scorsa. Lo hanno deciso i due esponenti liberali radicali, unitamente al gruppo, tenendo conto delle situazioni contingenti di entrambi. 

In una nota il Plr di Maggia ricorda di aver piazzato i suoi due esponenti ai primi due posti per numero di voti. Dopodiché “all’interno della sezione e tra i candidati è immediatamente iniziata un’approfondita riflessione, legata in particolare alle decisioni di Tormen, con la consapevolezza che il sindacato spetta, per le ragioni citate, ai liberali radicali. Danilo Tormen, orgoglioso dell’inaspettato primato elettorale ha deciso, dopo lunga riflessione, di non rivendicare la poltrona di sindaco”. Questo, poiché “preferisce mettere a disposizione le sue competenze tecniche di ingegnere civile (attivo professionalmente nel settore del traffico) ai progetti comunali, priorizzando queste mansioni rispetto alla conduzione della compagine municipale e ai compiti di rappresentanza, da lui ritenuti difficilmente compatibile con l’impegnativa direzione del dicastero dell’edilizia privata, traffico e opere pubbliche che intende assumere”. Ha optato quindi per il ruolo di municipale “dedicato appieno a dicasteri ‘tecnici’ a cui portare le sue competenze ed esperienze”.

Tormen, classe 1972, ha fatto 9 anni in  Consiglio comunale ed è stato attivo prima della commissione Edilizia e opere pubbliche, poi nella commissione della Gestione.

Aspirante e futuro sindaco è dunque Andrea Sartori. Nato nel 1977, in Consiglio comunale da cinque anni – capogruppo e anche lui nella Gestione –, già municipale a Bosco Gurin per due legislature, è di professione bancario. Riguardo alla carica di sindaco, «sono pronto ad assumerla con senso di responsabilità e molta umiltà, interpretando il ruolo al massimo delle mie capacità e privilegiando il gioco di squadra agli individualismi», ha dichiarato.

La sezione Plr ringrazia infine il suo presidente Emil Ferrari, che ha rassegnato le sue dimissioni “dopo quattro anni di grande impegno ‘dietro le quinte’ a beneficio del partito e della collettività”.

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