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Giardino Papio ad Ascona, il restauro è all'albo

Pubblicata la domanda di costruzione per un progetto da 1,8 milioni di franchi che prevede il recupero e riqualifica dell'area verde

Il giardino visto dall'alto
10 gennaio 2021
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Il progetto di restauro, recupero e riqualifica del giardino storico del Collegio Papio di Ascona è stato pubblicato all'albo comunale. La richiesta di licenza edilizia e l'incarto che la accompagna potranno esser consultati fino al prossimo 22 gennaio, secondo le modalità e con le misure sanitarie previste dall'Ufficio tecnico. Entro lo stesso termine dovranno giungere eventuali opposizioni.

L'investimento globale previsto per l'area verde annessa all'istituto scolastico e al complesso monumentale che comprende pure la chiesa di Santa Maria della Misericordia, ammonta a circa 1,8 milioni di franchi. La spesa, trattandosi di un giardino storico, sarà in parte coperta dagli enti pubblici. Si attendono circa 800mila franchi da Confederazione e Cantone; 270mila dagli enti locali (90mila franchi ciascuno per Comune, Patriziato e Parrocchia); 90mila dalla Fondazione Collegio Papio e 641mila da fondazioni private e da donatori.

Il Comune, dal canto suo, ha già deciso di concedere il suo contributo nel corso di una recente seduta del Legislativo. I consiglieri hanno però posto l'accento su una questione importante: l'apertura al pubblico del giardino borromaico, nel cuore del borgo, cinto da storiche mura in pietra. Una richiesta alla quale, di principio, aderisce anche il Municipio. Occorre aggiungere che l'intenzione della Fondazione, a quanto è dato di sapere, va proprio in questa direzione.

Il progetto

Negli ultimi decenni il giardino, pure se sempre utilizzato, è stato purtroppo semi-abbandonato, diventando quasi un retro del Collegio, con attività di minor pregio e interventi di poca qualità. Ora si è deciso di porre rimedio a questa situazione, con un progetto (firmato da Dionea Sa in collaborazione con lo studio di architettura Giraudi e Radczuweit) che prevede riordino, pulizia, eliminazioni delle aggiunte più recenti e riqualifica. Un restauro di tipo conservativo che passerà da recupero, migliorie e valorizzazione delle costruzioni collegate agli spazi verdi nonché degli accessi. 

In futuro gli spazi per la ricreazione – con prati per le attività sportive e di gioco – dovranno convivere con aree d'uso pubblico, per eventi puntuali, con una copertura leggera per riparare da sole e pioggia. Per quanto riguarda l'arredo verde, basti dire che la scelta delle specie e dei tipi di piante e arbusti sarà determinata dalla coerenza con il passato storico del giardino e con la filosofia di base che ne accompagnavano creazione e cura.

Importante, nel corso dei secoli, sono state sia la produzione ortofrutticola, con accento sulla vite, sulle verdure, sugli alberi da frutto e sui fiori, sia la funzione spirituale, con angoli dedicati alla meditazione e alla preghiera. Il tutto su un'area totale di oltre seimila metri quadrati, con camminamenti e altre strutture del passato che sono ancora chiaramente leggibili e che saranno valorizzate nel corso dei lavori previsti.

In aprile inaugurazione della nuova mensa

Intanto il Papio inaugura un'altra novità. Dal 7 gennaio, al ritorno dalle vacanze scolastiche, gli studenti e il personale possono pranzare nella mensa allestita all’interno della nuova ala del Collegio, che si presenta strutturata su due piani. Nel livello interrato si trovano la cucina, i servizi igienici e i locali tecnici e per il personale, mentre al piano terra è collocata la mensa, con una disponibilità di circa 200 posti. L’inaugurazione della nuova ala – situazione pandemica permettendo – è in programma per venerdì 23 aprile: invitati il vescovo Valerio Lazzeri, il consigliere federale Ignazio Cassis, così come altre autorità politiche e personalità legate all'istituto.

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