Locarnese

Turismo nel Locarnese, colpo di coda autunnale

A settembre circa il 20 per cento in più di pernottamenti alberghieri. Diversi hotel con il tutto esaurito

(Ti-Press)
30 settembre 2020
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Un autunno a tutto turismo per il Locarnese. È questa l'impressione, con alberghi che espongono il cartello del tutto esaurito e con ospiti che vengono dirottati verso hotel del Bellinzonese. Un colpo di coda per una stagione che era iniziata molto male, con la Pasqua persa per il Covid-19. Il seguito, però, è andato oltre le aspettative.

Massimo Perucchi, vicepresidente di Hotelleriesuisse Ticino, scruta la situazione con attenzione da un punto d'osservazione privilegiato: la piazza di Ascona: «I quattro e cinque stelle vanno alla grande e pure gli alberghi delle altre categorie funzionano bene».

Lunedì la Liguria è diventata zona rossa, con obbligo di quarantena per chi ci si reca. Un colpo che ha fatto male alla regione italiana, soprattutto pensando che nei prossimi giorni a Genova si svolgerà il 60esimo salone nautico, manifestazione che per tradizione attira molti svizzeri. La chiusura della regione affacciata sul mare ha portato più turisti in Ticino? «Difficile da dire – risponde Perucchi –. Nel nostro albergo è tutto esaurito da venerdì e lo stesso vale per altri hotel asconesi. Sono prenotazioni arrivate prima della chiusura della Liguria».

Quest'anno ci sono stati turisti che hanno optato per il Ticino per mancanza di alternative. Riuscirete a farli tornare? «Immagino che nel 2021 ci troveremo in una situazione simile a quella di quest'anno. L'unica pecca, a mio avviso, è che l'arrivo inaspettato di tanti giovani non è stato controbilanciato da iniziative per movimentare piacevolmente le loro serate. Qualcosa è stato fatto, ma si può, e si deve, migliorare. Sono loro i nostri ospiti del futuro». E in tal senso, il vicepresidente di Hotelleriesuisse Ticino saluta positivamente l'idea del Municipio di Ascona di mantenere anche per gli anni futuri l'estensione delle terrazze di bar e ristoranti sul lungolago, che potrà diventare sempre più un vero e proprio salotto affacciato sul Verbano.

Giovani, famiglie e la crescita “digital”

Sulle dinamiche di questo autunno da incorniciare, abbiamo interpellato anche il direttore dell'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli (Otlmv) Fabio Bonetti. Prima di tutto i dati: «Se manteniamo il trend del mese di agosto anche per settembre, avremo un aumento del 17 per cento negli alberghi e di oltre il sei per cento nei campeggi, rispetto al 2019. E per ottobre siamo oltremodo fiduciosi».

Quest'anno in tanti hanno scelto il Ticino perché altre destinazioni estere erano sconsigliate a causa del coronavirus. Torneranno? «Per quanto ci riguarda, abbiamo notato che il settore digital e social è cresciuto se non addirittura raddoppiato, con un aumento marcato dalla Svizzera francese. Un tipo di promozione che ha avuto un influsso positivo sui pernottamenti. Da noi sono arrivati molti più giovani rispetto agli scorsi anni. Persone da 30 ai 40 anni, che hanno sicuramente apprezzato il clima e l'offerta del territorio per lo svago e il tempo libero. Nel settore dell'intrattenimento si è fatto tutto il possibile e anche di più. Parecchie anche le famiglie con bambini, che sono tuttora in vacanza nel Locarnese».

Le sfide per il 2021

Quali le sfide per l'anno venturo? «Stando alle proiezioni, sarà per certi versi simile al 2020, con il Covid-19 in agguato. Ma questa volta sapremo muoverci meglio e saremo pronti a offrire di più, anche per quanto riguarda i grandi eventi. Forse l'unica vera incognita sarà la capacità di gestire i grandi flussi, non solo nell'agglomerato, ma anche nelle valli, che quest'anno sono state un po' prese alla sprovvista».

Nei dati del 2019 anche i social

Mercoledì 14 ottobre, alle 17.30, nella sala del teatro di Locarno, si terrà l'assemblea generale dell'Otlmv per il bilancio 2019. Con qualche accenno anche ai dati più recenti. “Nonostante i risultati inaspettati dei mesi di luglio e agosto 2020 – si legge nella Relazione consuntiva –, per l'anno in corso ipotizziamo una contrazione dei pernottamenti di circa il 25 per cento”. Il 2019 ha fatto segnare una crescita rispetto al 2018: nel Locarnese sono stati registrati un milione di pernottamenti alberghieri (2,5 milioni se si considerano tutte le categorie d'alloggio).
E sul capitolo digital: “Le modalità di promozione – si legge nella relazione – sono pressoché infinite grazie al web e alla comunicazione digitale”, che permettono d'instaurare un rapporto diretto con i turisti: “La presenza online è fondamentale”. Nel 2019 le interazioni sul profilo Facebook della regione sono state 442mila, quelle su Instagram un milione. Per questo motivo, le attività dell'Otlmv nascono e si sviluppano sempre più nel mondo online, sia con il digital marketing, sia attraverso i social”.

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