Locarnese

Locarno, poveri pianeti dell'Astrovia

Interrogazione al Municipio sul pessimo stato di conservazione di questa proposta didattica voluta dalla Società astronomica ticinese, inaugurata nel 2001

7 agosto 2020
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Povera Terra. E poveri pianeti del sistema solare. Anche se si tratta di modellini in scala, come nel caso di quelli dell'Astrovia di Locarno, il percorso ciclopedonale realizzato dalla Società astronomica ticinese nel 2001. Esso, lo ricordiamo, riproduce il sistema solare in scala 1: 1 000 000 000 (ogni millimetro dell'astrovia corrisponde a 1000 km nella realtà). Snodandosi lungo gli argini di Maggia e Melezza, da Locarno a Tegna, su una lunghezza di 6 km, è caratterizzata da modelli dei pianeti rinchiusi in un pannello con informazioni quali le proporzioni, le dimensioni e le distanze tra i corpi celesti. I modellini dei pianeti sono realizzati in plexiglas, marmo e acciaio. Purtroppo, come rivelano i contenuti di un' interrogazione interpartitica (primo firmatario Marko Antunovic) inoltrata al Municipio di Locarno, lo stato di conservazione di questa interessante proposta didattica lascia alquanto a desiderare. "Sarebbe un percorso ideale per gli anziani, per i turisti, da effettuare assieme ai bambini per stare all’aperto e, nel contempo, studiare il nostro sistema solare. Malauguratamente, invece, il percorso è abbandonato a sé stesso da oltre 10 anni. E’ un vero peccato, in quanto esso rappresenta l’immagine che diamo ai turisti, nonché ai cittadini della nostra bella città. L’impressione che purtroppo rimanda attualmente è di completo degrado. Non possiamo far finta di niente, siamo responsabili affinché si trovino le migliori soluzioni per migliorare questa offerta di svago" - si legge nel documento. Proprio di questi tempi, oltretutto, nei quali la nuova passarella ciclo pedonale ha aumentato notevolmente il numero di persone che circolano lungo le rive del fiume Maggia il biglietto da visita non è certo dei migliori. Secndo Antunovic e firmatari, "gli interventi di sistemazione da attuare non sarebbero costosi e permetterebbero di riconsegnare alla popolazione e ai turisti la totalità di un progetto culturale sensato, educativo; un museo a cielo aperto". All'Esecutivo si chiede quindi di intervenire per sistemare l'Astrovia e garantire una adeguata, futura, manutenzione.

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