Locarnese

Futura casa anziani, i sassolini di Lavizzara

Il Municipio dell'Alta Valmaggia contesta i passi intrapresi da Cevio e garantisce che nulla sarà deciso senza l'avallo di tutti i legislativi

(Ti-Press)
6 agosto 2020
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Il Municipio di Cevio è andato alla Sezione degli enti locali “invocando una serie di motivazioni formali per interrompere la procedura”. Lo rileva il Municipio di Lavizzara e la procedura in questione, naturalmente, è quella che dovrebbe portare alla realizzazione della nuova casa anziani a Broglio. Lo stesso Comune - e cioè Cevio - “ha pure inoltrato un’istanza alla Pretura di Vallemaggia contestando la succitata decisione dell’assemblea Avad, e si è rifiutato di nominare un proprio rappresentante nell’apposito gruppo di lavoro”. Il tutto, “venendo meno agli accordi presi”. Se non è battaglia, dunque, poco ci manca. Perché ognuno, sulla strada della futura struttura - contesa appunto fra Cevio e Lavizzara, ma finita, per decisione dell'Associazione dei Comuni della Vallemaggia, a Broglio - gioca le sue carte.

'Progetto equilibrato e non in alto mare'

Lavizzara, con una lettera aperta, intende “chiarire pubblicamente alcuni aspetti”. Lo fa premettendo che “il progetto teso alla realizzazione di nuovi posti letto per anziani nella nostra regione è equilibrato e non è affatto in alto mare: è anzi già stato discusso con le autorità cantonali, sebbene restino dei punti da approfondire legati più che altro all’attuale crisi pandemica”.

Il Municipio del Comune dell'Alta Vallemaggia sottolinea di “non voler mettere il carro davanti ai buoi imponendo agli altri Comuni decisioni senza l’approvazione dei relativi legislativi. Come capita per tutti i progetti importanti, tutti i legislativi della Valle dovranno certamente pronunciarsi”. Secondariamente, il Comune “non vuole alcuna ‘guerra’ per i posti letto. Come per qualsiasi altro progetto importante in Vallemaggia, il Municipio di Lavizzara ha portato sul tavolo del Consiglio direttivo dell’Ascovam, in accordo con l’Avad (l'Associazione valmaggese di aiuto domiciliare, ndr.) la proposta di edificare un distaccamento del Centro sociosanitario di Cevio a Broglio, a circa 10 minuti di auto da Cevio, amministrato e diretto dal Centro sociosanitario esistente. Ciò in alternativa all’innalzamento della già imponente struttura di Cevio”. Proposta, questa, che “è stata accolta a larga maggioranza e immediatamente portata in sede di Avad, dove la relativa assemblea ha pure approvato la convenzione con la Fondazione Vallemaggia per la costruzione di una casa anziani in Lavizzara”. Viene poi sottolineato che “nell’assemblea Avad sono presenti tutti i delegati di ogni Comune della Valle”.

Lungo la tortuosa strada di avvicinamento alla nuova casa anziani, Lavizzara, a metà giugno, aveva inoltre scritto a Cevio rispondendo ad una sua precedente lettera in cui il Comune del capoluogo della Media Valle “sollevava tutta una serie di argomentazioni, opponendosi con decisione al distaccamento di Broglio”. Con la sua replica, inviata in copia a tutti i Comuni, Lavizzara “chiedeva al Comune di Cevio di discutere con trasparenza sul merito della questione, sia dal profilo finanziario, sia da quello direttamente legato all’ubicazione, piuttosto che soffermarsi su aspetti formali che non fanno altro che dilazionare la realizzazione concreta di un’opera così importante per tutti”. Ebbene, lamenta il Municipio capeggiato dal sindaco Gabriele Dazio, “siamo tuttora in attesa di una risposta”.

In considerazione di tutti gli elementi in gioco, pertanto, Lavizzara chiarisce di “non essersi mai sottratto alla discussione, e nemmeno intende farlo in futuro. Siamo ancora dell’avviso che un confronto diretto e aperto fra i Comuni potrebbe perlomeno evitare malintesi, e forse addirittura risolvere la questione. La Lavizzara tutta, proiettata al futuro, spera nel frattempo con forza che una così importante struttura sociale possa essere realizzata anche sul suo territorio”.

Un'operazione da 8,6 milioni

Va ricordato che la futura casa per anziani di Broglio sostituirà quella di Someo, l'ente esecutore sarà la Fondazione Vallemaggia e quello di gestione l'Avad. L'investimento previsto in Lavizzara è di circa 8,6 milioni di franchi. Verranno creati 12 posti letto per anziani, 10 per anziani affetti da demenza o da patologie psichiatriche complesse (reparto Alzheimer), locali per la refezione e per incontri di socializzazione, un centro diurno di categoria 2 per gli anziani della Media e Alta Valle, un locale per il medico e uno di supporto per il servizio di Aiuto domiciliare, nonché una piccola cucina (i pasti verrebbero preparati a Cevio e trasportati giornalmente a Broglio).

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