Locarnese

Losone, i conti parlan chiaro: diminuisce il debito pubblico

Il sindaco Bianda ha illustrato i messaggi principali in discussione al prossimo Cc. Oltre al buon Consuntivo '19, anche il diritto di superficie in zona Saleggi

Il rendering del progetto della nuova casa comunale losonese. Per l'elaborazione del progetto sono stati richiesti 825mila franchi
19 giugno 2020
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Consuntivo 2019; richiesta di credito per l'elaborazione definitiva del progetto per la nuova casa comunale e valorizzazione del comparto annesso; acquisizione in diritto di superficie di quattro parcelle in zona Saleggi e convenzioni fra Comune e società del tennis e del minigolf. Sono questi i punti salienti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale di Losone, segnato in calendario mercoledì 24 giugno alle 20, alle palestre dell'Istituto scolastico. Lo anticipiamo, i rispettivi rapporti delle commissioni competenti sono favorevoli.

Le trattande in programma sono numerose, tuttavia questa mattina in conferenza stampa il sindaco Corrado Bianda e Fausto Fornera (capodicastero Sicurezza e traffico, Sport e tempo libero) si sono focalizzati sui cinque messaggi municipali degni di una nota particolare, che verranno fra gli altri discussi settimana prossima.

Cresce il capitale proprio e diminuisce il debito pubblico

«Il Consuntivo 2019 è un buon punto di partenza: abbiamo chiuso con un avanzo di 702mila franchi. Siamo molto soddisfatti», commenta il sindaco Bianda, cui competono - lo ricordiamo - i dicasteri Amministrazione, Economia e Finanze. Le ragioni dell'avanzo d'esercizio sono diverse, come le buone imposte alla fonte nella misura di 440mila franchi, «questo anche grazie ai grandi cantieri», commenta.

Grandi opere - impossibile non accorgersene attraversando il territorio comunale - che naturalmente richiedono sforzi economici. E riguardo proprio ai grossi investimenti fatti negli ultimi tempi, ci sono state spese per ammortamenti di un milione di franchi. Complessivamente, cita il sindaco, gli investimenti lordi fatti ammontano a quattro milioni. «Abbiamo realizzato ciò che volevamo - commenta il primo cittadino -. È naturale che quando si fanno investimenti importanti, anche le variazioni possono esserlo». Inoltre, è stato aggiunto che «i grandi investimenti futuri sono pensati e fatti nell'ottica della pandemia: si tratta di creare lavoro sul territorio comunale, dando così una boccata d'ossigeno agli artigiani locali».

L'esercizio positivo porta naturalmente buone notizie: «È diminuito il debito pubblico, di circa 700mila franchi, portandolo a 2'737 franchi pro capite», spiega il nostro interlocutore. Per intenderci, il debito pubblico inizia a essere preoccupante quando si attesta a cinquemila franchi e più per ogni abitante.

Sul fronte capitale proprio, sempre facendo riferimento alle cifre del Consuntivo '19, «siamo riusciti a portarlo a dieci milioni di franchi»: una sicurezza importante in prospettiva degli strascichi del lockdown dovuti alla pandemia. È probabile che ci saranno «maggiori spese e minori ricavi. Il capitale proprio però ci permette di avere un po' di sicurezza», chiosa Bianda.

Chiesti oltre 800mila franchi per la nuova casa comunale e il comparto

825mila franchi è il credito richiesto tramite messaggio per l'elaborazione del progetto definitivo della nuova casa comunale e la valorizzazione del comparto comprendente anche il sedime dell'ex asilo. Un intervento necessario discusso da diversi anni in Comune. «C'è l'esigenza di avere più spazio, almeno nella misura del doppio rispetto a quello attuale».
Il progetto vincitore, si ricorderà, è 'Centrum' dello studio Baserga Mozzetti Architetti di Muralto, scelto fra 26 proposte per la sua dimensione ben relazionata e pulita al contesto, senza interventi massicci (conservando l'attuale casa comunale), così da riconoscere e valorizzare quello che già c'è. Pare che i lavori non inizieranno prima della fine del 2021.

«Un progetto - interviene Fornera - che comporta anche la riqualifica del comparto»: la zona del Municipio è centrale, non solo dal punto di vista amministrativo, bensì pure geograficamente. Riqualificare il comparto significa perciò dare valore aggiunto: diverrà una sorta di piazza che, grazie alla pavimentazione pregiata, collegherà anche il sedime dell'ex asilo.

Del progetto fa parte anche un autosilo con una trentina di posteggi. «Nelle intenzioni del Municipio v'è quella di affittarne alcuni a prezzi di mercato. Questo permetterebbe anche l'autofinanziamento della struttura», chiarisce Bianda.

Campi di tennis, di calcio e minigolf: diritto di superficie

La sesta trattanda all'ordine del giorno riguarda il comparto Saleggi. Nel messaggio si rende conto dell'acquisizione del diritto di superficie (gratuito per i prossimi 40 anni) di quattro fondi di proprietà del Patriziato (campi di tennis, di calcio, minigolf), per un'area complessiva di circa 45mila metri quadrati. «Si tratta di un esempio di buona collaborazione fra Comune e Patriziato, nell'interesse di tutti», spiega il sindaco.

In aggiunta, nello stesso messaggio v'è la richiesta di un credito di progettazione di 60mila franchi per la costruzione di una nuova club house e ristorante per il tennis; un investimento sostenibile perché grazie al ristorante porterà reddito. Mettere mano sul comparto tennis - è stato spiegato - è infatti necessario per quanto riguarda l'avvio del rinnovamento dell'infrastruttura.

La costituzione del diritto di superficie serve a «dare continuità e anche sviluppo a una situazione pianificatoria già determinata», illustra Fornera. Questa azione potrebbe essere considerata come «una sorta di tappa successiva alla costruzione degli spogliatoi del campo di calcio (il cui diritto di superficie è stato dato al Comune circa 20 anni fa)». Va altresì menzionato che le infrastrutture che sorgono sui quattro fondi diventano comunali, ma gestite sempre dalle rispettive associazioni.

A quanto appena riportato si legano quindi i messaggi successivi, che propongono le Convenzioni fra il Comune e la Società tennis Club e quella del Gruppo gestione golf su pista (minigolf). Entrambi gli accordi riguardano la gestione delle infrastrutture legate al gioco del tennis, da una parte, e al gioco del minigolf, dall'altra. Gestione completa lasciata alle società.

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