Locarnese

Morte alla Rotonda, cinque anni di carcere: fu omicidio colposo

Pronunciata la sentenza a carico del 23enne che colpendo il 44enne ne provocò il decesso. 'Non poteva immaginare le estreme conseguenze del suo agire'

Ti-Press
15 maggio 2019
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Cinque anni da espiare per il 23enne che nell'aprile di due anni alla discoteca La Rotonda di Gordola colpì con un pugno e una spallata al collo un 44enne di Genestrerio provocandone la morte. La Corte presieduta da Amos Pagnamenta lo ha ritenuto colpevole di omicidio colposo, e non di omicidio intenzionale per dolo eventuale come invece chiedeva l'accusa. I giudici hanno ritenuto che pur colpendo la vittima il 23enne non poteva realisticamente immaginare quali potessero essere le conseguenze del suo agire. Riconosciuta comunque una “colpa di estrema gravità”, il suo agire sconsiderato e con egoismo.

Ai familiari della vittima - rappresentati dall'avvocato Diego Olgiati - per torto morale verranno riconosciuti 150mila franchi in totale.

Sia la difesa che l'accusa hanno annunciato l'intenzione di andare in Appello per un processo bis.

 

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