Locarnese

Edilizia, le regole vanno rispettate!

Il Municipio di Cevio scrive alle imprese di costruzione (e alla cittadinanza) per porre un freno ai lavori non autorizzati: danneggiano il territorio

18 febbraio 2019
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Una raccomandazione che suona come un invito, a 360°, piuttosto che un monito. E che riporta d’attualità un tema, quello del rispetto delle norme edilizie in vigore, non sempre osservato. La segnalazione arriva da Cevio dove, a inizio gennaio, l’autorità municipale ha diramato una circolare per chiedere, a cittadini e imprese di costruzione attive nel comprensorio comunale, di rispettare il territorio e di evitare lavori non autorizzati. Si potrebbe pensare, in un primo momento, a un’esplosione di abusi di varia entità commessi negli ultimi tempi. Ciò che non è fortunatamente il caso, rassicura il sindaco Pierluigi Martini. «Tuttavia – si affretta a precisare il nostro interlocutore – un certo incremento delle segnalazioni di opere realizzate senza autorizzazione o in totale difformità alle concessioni rilasciate lo abbiamo riscontrato. Questo avviso, in effetti, può essere interpretato in due modi. Il nostro obiettivo è comunque solamente quello di rendere attenti i cittadini ed evitare, così, interventi drastici che non sono mai simpatici. Purtroppo oggi, con tutte le normative vigenti a livello pianificatorio (penso al Piano di utilizzazione cantonale) e le restrizioni riguardanti le zone non edificabili, molti preferiscono eludere le procedure per evitare lungaggini o bocciature dei progetti. Anche quando si tratta di lavori di piccole dimensioni, decidono non di rado di procedere “di nascosto”. La situazione è un tantino peggiorata e le segnalazioni verbali si sono fatte più frequenti». Un compito, quello dei controlli, che compete solitamente all’Ufficio tecnico: «Noi abbiamo due tecnici alle nostre dipendenze ma non possiamo chiedere loro di indossare i panni dei poliziotti e di perlustrare tutto il territorio alla ricerca di chi sgarra. Per l’autorità non è né facile né simpatico correre a verificare e, se del caso, punire. Preferiamo la via del dialogo. Non dimentichiamo che il nostro comprensorio presenta anche delle zone di interesse naturalistico e paesaggistico altamente tutelate, come la Bavona. I cittadini devono rendersi conto che il contesto sta cambiando». Un discorso, quello dell’osservanza delle leggi edilizie, che vale ovviamente anche per le imprese di costruzione: «Stiamo lavorando alla creazione del comparto artigianale Riveo-Visletto che dovrebbe portare un po’ di ordine nel settore. Ripeto, se ci sono la buona volontà e la voglia di dialogare con le istituzioni, le soluzioni si trovano sempre. Chiediamo quindi più rispetto delle disposizioni di legge. Questo è il nostro appello» conclude Martini. Il rispetto delle regole, dopotutto, è alla base del vivere civile. Per i trasgressori le sanzioni sono quelle contenute nella Legge edilizia cantonale.

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