Locarnese

Centovalli, ritorna il treno magico

'Centoricordi, atto secondo'. L'iniziativa del compianto clown Dimitri rimessa in scena sui binari da luglio. E cerca comparse

(Ti-Press)
5 febbraio 2019
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“Centovalli-Centoricordi, atto secondo”. Forse qualcuno ricorderà la fortunata avventura artistica del progetto del compianto clown Dimitri. Correva l’anno 2012. Un riuscito abbinamento tra corse (speciali) della Centovallina e brevi spettacoli ispirati a miti, racconti e leggende della vallata, messi in scena alle fermate del treno delle Fart. Un viaggio affascinante, in un contesto paesaggistico tutto da gustare, in compagnia di attori (professionisti e non), musicisti, giocolieri a bordo del convoglio o alle stazioni disseminate tra Verscio e Camedo, trasformate, per l’occasione, in palcoscenico all’aperto.

Nato come “tributo” alla sua terra del noto mimo spentosi a Cadanza nell’estate del 2016, questo orginalissimo progetto ha raccolto, in Ticino come nel resto della Svizzera, un successo insperato, con migliaia di viaggiatori attirati dalla proposta. Per realizzare il suo sogno teatrale in valle, Dimitri si era appoggiato su un cast soprattutto di dilettanti – ben preparati - diretti da Livio Andreina, regista specializzato in spettacoli ed eventi open air. Andreina al quale si è rivolta anche Masha Dimitri, figlia d’arte, decisa a salire nuovamente in carrozza.

Sì perché dal prossimo mese di luglio, grazie alla proficua collaborazione tra la Werkstatt für Theater di Lucerna, il Teatro Dimitri e le Fart, questo mezzo di trasporto permetterà ai suoi viaggiatori, adulti e bambini, di vivere un’avventura incantata grazie all’incontro con personaggi e luoghi pittoreschi delle Centovalli.

Un treno che non è come tutti gli altri. Un treno che è un mondo a parte. Livio Andreina e Masha Dimitri ci hanno svelato, in anteprima, i contenuti di questo nuovo spettacolo che non sarà in alcun modo un déjà vu. No perché l’autore, Flavio Stroppini, propone stavolta una storia unica, coinvolgente, che sconfina a tratti nella magia e nel surreale. «Non sarà più una raccolta di fatti e vicende – spiegano i due interlocutori – bensì il racconto di un personaggio che, tagliati i ponti con il proprio passato e le sue radici – è costretto, suo malgrado, a far ritorno nelle Centovalli per una vicenda ereditaria. Lui che ritiene di non aver niente da spartire con questa terra, attirato da vita mondana e da tutto ciò che fa tendenza, attraversa una sorta di crisi di identità ritrovandosi, passo dopo passo, circondato da personaggi tra i più disparati. Deve quindi confrontarsi con un territorio sospeso tra realtà, magia, ricordi e poesia.

Le vicende intercettate alle stazioni (a Cadanza il treno con il suo carico di storie rallenterà per una sorta di tributo a Dimitri), arricchite da comicità ironica, toccano (con la spiccata sensibilità di regista e autore) nelle zone più fragili e dolorose dell’animo del protagonista, finché… tutto si conclude con una festa, a Camedo, dove i viaggiatori potranno gustarsi una cena a base di prodotti genuini.

Attori amatoriali e professionisti

A mettere in scena “Centovalli-Centoricordi 2” sono, una volta ancora, una quarantina di attori, in larghissima parte amatoriali, molti dei quali già presenti in occasione della prima edizione . «Ciò che ci ha sorpreso – osservano i due – è la crescita artistica di questi appassionati, impegnati nei loro rispettivi nuovi ruoli. C’è davvero tanto entusiasmo, sono bravi, progrediscono e ci danno molte soddisfazioni».

Per completare il cast, tuttavia, mancano ancora alcune figure (l’appello è rivolto a bambini e giovanotti, tra i 6 e i 20 anni, così come famiglie decise a cimentarsi con il teatro). Interessati contattare lo 079 331 14 12 o scrivere a info@werkstatt-theater.ch.

La prima dello spettacolo andrà in scena il 20 luglio, con partenza dalla stazione Fart di Verscio alle 19. Ben 18 le repliche, l’ultima il 24 agosto. Dopo la cena, verso le 23.30, da Camedo i viaggiatori potranno rientrare in treno (fino a Locarno, fermate su richiesta). Corse speciali da non perdere, insomma, per due ore sulle rotaie in un clima da spettacolo divertente e in una scenografia che, come una scatola magica, si trasforma creando suggestive ambientazioni e sorprese senza fine.

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