Locarnese

A13, dal 2020 vignetta obbligatoria

Nella Mappo-Morettina mai più senza contrassegno. Diffusa preoccupazione nel Locarnese per le possibili conseguenze viarie

5 dicembre 2018
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Dal primo gennaio 2020 per transitare nella galleria Mappo-Morettina sarà indispensabile avere sul parabrezza la vignetta autostradale. In quella data, infatti, la A13 diventerà strada nazionale di seconda classe (o semi-autostrada) e in quanto tale l’assoggettamento al contrassegno sarà automatico.

La prospettiva, nel Locarnese, sta suscitando grosse preoccupazioni già a livello istituzionale. La Commissione intercomunale dei trasporti (Cit) ha scritto al direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali. E allo stesso modo il malcontento è diffuso fra i Comuni, da Minusio a Muralto, da Tenero a Brissago, fino ad Ascona. Tutti questi Municipi temono che la nuova situazione finirà per causare un inevitabile travaso di traffico sulle altre strade, spesso già sufficientemente intasate.

Ente “cappello” che rappresenta i Comuni per le questioni inerenti ai trasporti è appunto la Cit, che nella lettera inviata a Zali considera come “il paventato travaso di veicoli dall’attuale galleria di circonvallazione dell’agglomerato alle strade cantonali all’interno degli abitati densamente abitati sarà una realtà, data la particolare conformazione del territorio e l’ubicazione delle zone artigianali industriali in rapporto alle zone di residenza degli operai frontalieri e non”. La Cit ricorda poi che “l’impegno profuso in questi anni dai Comuni dell’agglomerato nell’elaborazione e nell’attuazione dei programmi di agglomerato, avallato e pure sostenuto anche finanziariamente dalla Confederazione, è stato ed è fortemente incentrato sulla riqualifica degli assi urbani principali per renderli più attrattivi e favorire i processi di densificazione dei centri urbani fortemente voluti dalla Confederazione stessa”. Pertanto, “rendere con una tassa meno attrattivi gli assi di scorrimento veloci all’esterno delle aree urbane costruiti appositamente per sgravare la circolazione all’interno degli abitati, appare in quest’ottica una misura contraddittoria e controproducente”. La richiesta a Zali è di “intervenire presso l’Ufficio federale delle strade (Ustra) affinché tramite una regolamentazione derogatoria regionale riconosca e non minimizzi la problematica e non attui la misura prevista”.

‘Sovvertimento del Piano viario’

Non meno preoccupata è la lettera che Minusio ha inviato all’Ustra, coinvolgendo nella questione anche la deputazione ticinese a Berna e il Consiglio di Stato ticinese. Il Municipio si dice convinto che “molti utenti di passaggio, per evitare il pagamento della vignetta, sceglieranno di attraversare l’agglomerato urbano con conseguente aumento del traffico e intasamento delle strade secondarie”. Un timore aggiuntivo è che “il Cantone possa essere costretto a riclassificare via San Gottardo quale strada principale”, quando dopo l’apertura della galleria è diventata “strada di raccolta”. Riferendosi al tunnel di circonvallazione, Minusio ricorda il cospicuo finanziamento della Confederazione e rileva un sovvertimento di quanto fissato nel Piano viario del Locarnese. Tra l’altro, nota il Comune, l’esenzione dall’obbligo della vignetta lungo la A13 era “tra le varie misure per incentivare l’utilizzo della galleria Mappo-Morettina e ridurre il traffico di attraversamento nell’agglomerato urbano”. Cambiando la situazione, i Comuni sarebbero costretti a “mettere in atto una serie di ulteriori misure finalizzate a ridurre il traffico sulle strade secondarie”, subendo “nuovamente” un traffico parassitario di attraversamento.

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