Locarnese

Alunno delle medie a Minusio ferito durante la ricreazione

Colpito da un sasso, è stato operato alla gamba. Per la madre lacune nella sorveglianza. Il direttore Iaquinta: 'Un atto incivile. Ma la sorveglianza c'è'

Ti-Press
27 novembre 2018
|

È finito all'ospedale con ferite serie a una gamba e oggi pomeriggio è stato operato con successo. Un ragazzino mentre era a scuola (alle medie di Minusio) è stato colpito da un sasso, verosimilmente lanciato da un coetaneo o da un alunno delle elementari. I fatti, anticipati da tio.ch, sono avvenuti ieri pomeriggio, durante la ricreazione. La madre ha ipotizzato un caso di bullismo e parla di mancanza di sorveglianza e quindi di responsabilità da parte dei docenti dell'istituto.

Il ragazzino ha riportato la frattura della tibia e una lesione al tendine rotuleo ed è stato operato oggi all'ospedale di Bellinzona. Il direttore delle medie di Minusio, Paolo Iaquinta, ha commentato la vicenda ai microfoni di Radio Fiume Ticino: “Un atto incivile, d'inaudita violenza, che biasimo e che non deve capitare all'interno di una scuola in cui i ragazzi crescono insieme con dei valori quali il rispetto reciproco e la tolleranza”. Lo stesso direttore garantisce comunque che “durante le pause gli allievi sono sorvegliati da quattro docenti. Non è mai avvenuto un episodio di questo genere e mi dispiace per quanto capitato all'allievo, che ha tutta la mia solidarietà”. In conclusione Iaquinta, che è in contatto con la famiglia, afferma di avere notizie positive sull'esito dell'intervento chirurgico. Un atto di bullismo? “Non riesco a inquadrarlo come tale – risponde –. L'allievo è apprezzato dai docenti e ancor più dai compagni. In questo momento non riesco a dare una spiegazione a quanto accaduto. Il compagno della madre ci ha comunicato che l'operazione dovrebbe essere riuscita”.

La madre, dal canto suo (e sempre a Rft), afferma: “Non è normale che in un contesto scolastico si faccia così tanto male a un ragazzo. Forse è stato un alunno delle elementari, ma a mio avviso i docenti di entrambi gli istituti dovevano fare meglio la ronda”. Per tio.ch non è escluso che la famiglia decida di sporgere denuncia.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE