Locarnese

Lago Maggiore, la fase critica sembra superata

Nel Locarnese il Verbano resta osservato speciale. La situazione potrebbe tornare alla normalità già settimana prossima

Ti-Press/Crinari
8 novembre 2018
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Nel Locarnese gli occhi restano puntati sul livello del Lago Maggiore che in questi giorni sta dando spettacolo. Ha fatto capolino nelle aree più basse della città e sta lambendo le panchine della Piazza di Ascona. Gli esperti rassicurano: il grado di pericolo resterà basso e la situazione dovrebbe rimanere sotto controllo. Osservati speciali sono gli affluenti (Maggia e Ticino in primis).
Per sapere cosa succederà, bisogna guardare soprattutto al fiume Maggia nel suo tratto finale. Le previsioni della Divisione dell'idrologia dell'Ufficio federale dell'ambiente sono chiare: per il fiume sarà un'altalena. Una pausa oggi, con una portata sotto i 100 metri cubi al secondo (nei giorni scorsi sono stati toccati picchi di quasi 800 metri cubi), e un nuovo aumento già da domani, con punte sopra i 200 metri cubi. Poi un calo sabato e un rialzo domenica (fino a oltre 170 metri cubi al secondo). Da lunedì, se tutto va bene, il flusso scenderà; lo stesso avverrà nei giorni successivi e venerdì prossimo, se le previsioni saranno confermate, la Maggia butterà meno di 10 metri cubi al secondo. Dati che lasciano spazio alla speranza che la mini esondazione del Lago Maggiore resti tale.

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