Locarnese

Morte alla Rotonda, 22enne a giudizio

Il reato principale è omicidio intenzionale per dolo eventuale. Il pp Arturo Garzoni intenzionato a chiedere una pena non inferiore ai 5 anni

16 ottobre 2018
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Omicidio intenzionale per dolo eventuale, con una pena richiesta (dall'accusa) non inferiore ai 5 anni di detenzione. È il "carico" che il 22enne autore dell'aggressione che provocò la morte di un 44enne del Mendrisiotto all'esterno della discoteca La Rotonda di Gordola dovrà portarsi a processo. La notizia del rinvio a giudizio del ragazzo è stata anticipata dalla Rsi.

Il fattaccio avvenne nella notte del 22 aprile 2017. All'esterno del locale notturno, in zona rampa di accesso, il 22enne colpì il 44enne da tergo con un pugno all'altezza di un orecchio e una spallata. Il colpo inaspettato fece perdere l'equilibrio alla vittima, che ricadendo andò a cozzare contro un cancello provocando la lacerazione dell’arteria vertebrale sinistra, che determinò un’emorragia cerebrale. 

Nel suo atto d'accusa in vista del processo alle Criminali di Locarno, il procuratore pubblico Arturo Garzoni elenca anche altri reati, oltre a quello principale: lesioni semplici, ingiuria e minaccia. Le prima per un spugno al volto sferrato  a un altro avventore del locale e per quello inferto all’agente di sicurezza che lo bloccò sulla rampa; la minaccia poiché proferita proprio all'indirizzo dell'agente di sicurezza. C'è anche l'infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti in relazione allo smercio e alla messa in circolazione di alcune centinaia di grammi di cocaina.

 

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