Si propende per la bravata: i colpi sarebbero difficili da 'spacciare' fuori dagli ambiti militari e vi sarebbe comunque facilità di approvvigionamento
Dubbi che si tratti realmente di un furto vengono dallo stesso esercito svizzero, la cui posizione è stata raccolta da Tio: le 1’500 munizioni scomparse dal bunker sotto il Centro scolastico Riazzino a Lavertezzo potrebbero non essere state rubate. I motivi andrebbero ricercati nei controlli rigidi cui sono sottoposte le scatole, la difficoltà di 'spacciare' i colpi fuori dagli ambiti militari, oltre all’inutilità di farlo per la facilità di approvvigionamento. Tra le eventualità considerate, una bravata o un errore contabile.