È la proposta del granconsigliere Nicola Pini e di altri tre deputati. Un'occasione per dare "nuove opportunità paesaggistiche e territoriali"
Nuove opportunità per il Locarnese grazie al materiale di scavo del nuovo collegamento A2-A13 per il quale è attualmente in fase di consultazione il progetto definitivo. A chiederlo è il granconsigliere Plr Nicola Pini in un'interrogazione inviata al Consiglio di Stato e sottoscritta anche dai colleghi Bruno Buzzini (Lega), Claudio Franscella (Ppd) e Milena Garobbio (Ps).
"La realizzazione dell’opera in sotterranea genererà evidentemente del materiale del scavo che andrà smaltito, meglio ancora riutilizzato per generare nuove opportunità paesaggistiche e territoriali", come avvenuto – ricordano i deputati in Gran Consiglio – con la prospettata riqualifica del fondovalle di Airolo nell’ambito dei lavori di risanamento della galleria autostradale del San Gottardo, grazie a un contributo cantonale a fondo perso di 50 milioni.
Nel caso del materiale di scavo che verrà generato dal cantiere A2-A13, si legge nell'interrogazione, "si potrebbe approfondire la possibilità di sistemare il lungolago di Locarno-Muralto, con l’allargamento della passeggiata e dei giardini che da Locarno si snodano lungo il Verbano fino a Mappo". Una tratta definita già bellissima ma "parecchio congestionata e caratterizzata da una difficile convivenza fra pedoni e ciclisti". Si potrebbe eventualmente anche valutare – aggiungono i granconsiglieri – la possibilità di allargare la zona del debarcadero a Locarno con l’intento di migliorare la situazione viaria di quel tratto.