Locarnese

Dai sigari agli appartamenti

Progetto edificatorio da 70 milioni per l’area della Fabbrica Tabacchi di Brissago

11 agosto 2018
|

Se andrà in porto, sarà di gran lunga il più grosso investimento immobiliare e finanziario che Brissago abbia mai conosciuto. Qualcosa come 70 milioni di franchi. Sì perché la Fabbrica Tabacchi Brissago Holding Sa (Ftb) ci riprova. Dopo essere stata fermata dal Tram, nella vertenza con i confinanti nel 2014 (ciò che portò al momentaneo congelamento dei piani), ha presentato un nuovo progetto per la trasformazione dell’attuale (e storica) fabbrica in un edificio abitativo, la costruzione di 4 palazzine (plurifamiliari) con relative autorimesse, di un centro wellness, di un ristorante, di un nuovo porto per lo stazionamento di 44 natanti e, non da ultimo, del completamento della passeggiata a lago tanto caro a turisti e residenti. I piani (domanda di costruzione) sono esposti all’albo comunale.

Ma andiamo con ordine, a cominciare dal complesso architettonico residenziale che la Ftb potrebbe (condizionale d’obbligo, vedi correlato) realizzare su un fondo di sua proprietà (in totale poco più di 22mila metri quadrati, uno degli ultimi grandi appezzamenti verdi in riva al lago). Nella mente dei promotori, l’attuale immobile cambierà di destinazione. Accoglierà 33 spaziosi appartamenti (primari e secondari) e 4 atelier/uffici. L’impronta architettonica ottocentesca di quello che è l’ultimo stabile industriale in Ticino situato sulle rive di un lago non verrà tuttavia snaturata, ma si procederà a un ammodernamento e una trasformazione interna completa. Non è previsto alcun aumento dei volumi. Pure la corte esterna verrà ridisegnata. Gli interventi citati non richiederanno aumenti della volumetria. A completare il tutto un’autorimessa semi interrata circondata da un parco verde. L’odierno grottino lascerà invece il posto ad un ristorante capace di un centinaio di posti a sedere interni, mantenendo anch’esso la volumetria esistente. Le altre 4 nuove costruzioni (per un totale di 65 appartamenti) sorgeranno, invece, sul pendio situato sotto la strada, adagiate sui terrazzamenti. Altra particolarità del progetto, il centro fitness e wellness, che sorgerà sulle ceneri dell’edificio produttivo odierno. Pensato esclusivamente per gli inquilini del complesso edificatorio, disporrà di una piscina coperta (ed esterna) e delle sale di ginnastica e benessere. Gli interventi citati richiederanno una spesa globale attorno ai 57 milioni di franchi.

Più posti barca e riva percorribile fino al nuovo Lido comunale
Per quel che concerne la riva, all’attuale porto Villa Bianca andrà ad “aggiungersi” un nuovo braccio, in grado di ormeggiare 44 natanti (destinati ai proprietari di appartamenti). Uno stabile per i servizi tecnici farà pure parte del progetto. Particolare interessante, come anticipato, quello relativo al completamento della passeggiata a lago che, in pratica, assicurerà il transito ai pedoni fino al nuovo Lido comunale. L’investimento, in questo caso, è stimato sui 13 milioni di franchi. Se l’operazione andrà a buon fine, soltanto poche decine di metri in zona Garni Rivabella rimarranno da raccordare per avere l’intero lungolago pedonalizzato e percorribile senza interruzioni. Il 20 di agosto, intanto, scadranno i termini per eventuali opposizioni ai piani della Ftb Holding.

Il Cantone, da parte sua, dovrà invece chinarsi sulla questione delle residenze secondarie, dal momento che a Brissago la “soglia critica” è già stata ampiamente superata. Un’ultima annotazione riguarda la durata del cantiere: circa 48 mesi.

‘La produzione rimane il core business’

«L’obiettivo primario è mantenere la produzione, che rappresenta il “core business” dell’azienda. Ricordo che tempo fa erano stati chiusi dei centri di produzione nel Canton Argovia per concentrarli in Ticino. Ma responsabilità significa anche preparare le alternative». Parole di Gianfrancesco Beltrami, avvocato asconese, presidente del Cda della Fabbrica Tabacchi e consulente della famiglia Dannemann proprietaria, se gli si chiede sulle intenzioni di continuare o meno con la storica produzione di sigari.

Con la domanda di costruzione, aggiunge, «si desidera ottenere una licenza edilizia sulla base dei volumi che si possono costruire . Questo perché, ripeto, bisogna preparare il futuro dal momento che la produzione del tabacco in Svizzera diventa sempre più difficile per motivi diversi come i dazi doganali e gli aggravi fiscali e tariffari». Inoltre, precisa Beltrami, «da azienda seria qual è, la Dannemann vuole evitare che se un giorno dovesse verificarsi una cessazione dell’attività produttiva rimanga un vuoto che non fa gli interessi di nessuno. L’obiettivo è che un terreno di 22mila metri quadrati in riva al lago abbia un indirizzo possibile per il futuro. Ma ciò non significa assolutamente che si pensi ad una chiusura della fabbrica. Anzi, a Brissago deve rimanere un centro di produzione strategico perché lì si realizzano tutti i Moods che sono rilevanti per il mercato svizzero e i semilavorati per il mercato germanico. Ora c’è la domanda di costruzione con la pianificazione dei costi d’investimento e relativo iter, poi bisogna capire quali sono i possibili sviluppi da diversi punti di vista. Le variabili sono insomma molte, a partire dai contenuti».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE