Locarnese

E 'Apolide' finisce sul coltellino svizzero

La discussa installazione artistica dei salvagenti in Piazza Grande sul simbolo elvetico per eccellenza

22 maggio 2018
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"Apolide" sul coltellino svizzero a scopo benefico. È l'evoluzione dell'installazione artistica di Oppy De Bernardo per Piazza Grande a Locarno; installazione che tanto aveva fatto discutere (anche a sproposito).

L'idea di dare una continuità benefica al progetto è di Tiziano Bianda, dell'omonima storica coltelleria con sede in Piazza Grande a Locarno, nonché amico di Oppy e collaboratore per la "messa a dimora" dei 6'500 salvagenti. «Dal '93, ogni anno facciamo realizzare un coltellino svizzero abbinato al Festival del film, prendendo spunto dal manifesto – ricorda Bianda –. Vedendo una foto fatta col drone di Piazza Grande con tutti i salvagenti non ho potuto fare a meno di notare la somiglianza fra la grande superficie del centro cittadino e la placchetta classica del coltellino svizzero. Così, considerando fra l'altro come l'iniziativa abbia fatto parlare in tutto il mondo, Corea inclusa, mi sono messo in contatto con la Victorinox per far realizzare un coltellino dedicato, in serie limitata di 100 pezzi. Sarà in vendita a 35 franchi, di cui 5 devoluti in beneficienza da Oppy». La cui firma figura sul bigliettino che accompagna ognuno dei coltellini e che ricorda come "Apolide" sia stata "un'isola dove non ci sono più confini, etnie, razze, colori e distinzioni...".

Al di là dell'aspetto benefico dell'edizione limitata, il potenziale commerciale di un eventuale ampliamento dello stock con ogni evidenza c'è tutto. Per questo motivo Bianda pensa già ad una produzione in serie.

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