Locarnese

L'ombra della 'ndrangheta sull'operazione 'Santa Cruz'

Verbania, armi e cocaina dalla Calabria al Vallese e ritorno. Novità dopo il blitz di lunedì che ha portato a 13 arresti.

(Ti Press)
11 maggio 2018
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L'ombra della 'drangheta sull'operazione ''Santa Cruz'' condotta dal commissariato di Domodossola e coordinata dal pm Gianluca Periani sostituto della procura di Verbania. E non solo droga dalla Calabria al Vallese, ma anche armi in direzione opposta. Sono i nuovi elementi che emergono dal blitz di lunedì  che ha portato all'arresto di 13 persone. Componenti di una organizzazione malavitosa con base nell'Ossola. A organizzare il traffico di droga e delle armi, per gli investigatori del commissario Paolo Maisto, era Giovanni Rosario Russo, detto Sarino, 67enne, che faceva leva sul suo braccio destro Marcello Lanfranchi, 50enne, ossolano. Le armi - una mezza dozzina di pistole - acquistate nel Vallese erano finite in Calabria, acquistate da due fratelli - entrambi in carcere nell'abito di un'altra inchiesta per traffico d'armi - affiliati alla cosca Caridi di Reggio Calabria. Alla stessa cosca 'ndranghetista risultano affiliati altri due dei 13 arrestati lunedì. Entrambi nativi di Melito Porto Salvo (Calabria), pregiudicati e residenti a Briga, stando all'ordinanza di custodia cautelare in carcere, avevano il compito di portare la cocaina dall'Ossola al Vallese. Uno dei due - impiegato in una impresa di costruzioni vallesana -  era già in carcere  in quanto arrestato alla stazione di Domodossola con 300 grammi di cocaina. Fra gli arrestati anche un 32enne di Locri, ma operativo a Milano, legato alla cosca di Roccella Jonica. A lui faceva riferimento Russo per le forniture di cocaina e marijuana da spacciare in Ossola e nel Vallese. Nel maggio e giugno 2017 il 32enne è stato osservato, dagli investigatori, nei pressi di un bar di Corsico (Milano) a cedere stupefacenti a Russo e ai due di Melito Porto Salvo, residenti a Briga. Legami di Russo con la 'ndrangheta insediata nell'Ossola erano emersi negli anni Novanta, periodo in cui era stato arrestato per associazione finalizzata al traffico internazionale di droga e condannato a 10 anni di carcere. Nuovamente fermato nel 2009 all'aeroporto di Rio de Janeiro con 5 chili di cocaina.

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