Locarnese

Bosco Gurin spicca il volo sulla fusoliera di Edelweiss

Interessante operazione di marketing per la destinazione della Rovana, che potrà fregiarsi di questo vettore promozionale planetario

(Keystone)
23 marzo 2018
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Bosco Gurin vola alto! È il caso di dirlo dal momento che la compagnia aerea svizzera Edelweiss intende “battezzare” con il nome della nota località walser della valle Rovana uno dei suoi due nuovi Airbus A320. Un velivolo, quello prodotto dal consorzio europeo, che sarà ufficialmente presentato alla stampa e al pubblico il prossimo 18 aprile, all’aeroporto di Zurigo-Kloten, sede dell’azienda. Un’altra località della Svizzera (tedesca, stavolta) potrà godere di questo privilegio: si tratta della montagna del Kaiseregg che, con la sua punta di 2’185 metri di altitudine è la cima più alta sul Lago Nero, nelle Prealpi di Friburgo.

Il perché di questa scelta da parte della compagnia charter è subito spiegato: vengono prese in considerazione località del nostro Paese nelle quali sono presenti le stelle alpine (Edelweiss in tedesco, appunto), fiori caratteristici di questi ambienti montani. Dal 2016 – si legge in un comunicato della compagnia charter con sede a Zurigo che serve oltre una cinquantina di destinazioni in tutto il mondo ed è parte integrante del gruppo Swiss international airlines – battezza i propri aeromobili con questo criterio. Ultimi arrivati, in ordine di tempo, come detto, Bosco Gurin e Kaiseregg.

Ambasciatore del territorio

Per il paese walser (e il Ticino) figurare sulla fusoliera dall’elegante livrea è sicuramente un motivo d’orgoglio e un’ottima promozione d’immagine. Ne è pienamente consapevole Fabio Bonetti, direttore dell’Otlmv: «Siamo stati interpellati dalla compagnia Edelweiss durante la fase di selezione che ha portato alla scelta del nome da assegnare al nuovo velivolo. Abbiamo sostenuto la proposta di Bosco Gurin e ora siamo felici del risultato. Da un profilo turistico si tratta sicuramente di una grossa promozione. Il nome di questa piccola località valmaggese girerà in mezzo mondo e questo è motivo di legittima fierezza. Sono certo delle ricadute positive di questa iniziativa. Bosco ci guadagnerà in attrattività e potrà portare, grazie al target coperto dalla compagnia aerea, potenziali turisti da ogni angolo della Terra».

Chi, a Bosco Gurin, fa di tutto per promuovere l’immagine della destinazione turistica è Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti e di gran parte delle strutture ricettive: «Questa notizia, volutamente tenuta segreta fino alla presentazione ufficiale del nuovo aeromobile, ci rende orgogliosi ed è un’operazione di marketing eccezionale, a costo zero, che ci farà conoscere ovunque. I responsabili di Edelweiss hanno compiuto un sopralluogo a Bosco negli scorsi mesi. Sono rimasti incantati non solo dalla bellezza della nostra flora, bensì anche del pittoresco paese. È un risultato importante, quello che abbiamo raggiunto grazie alle sinergie che si sono sviluppate tra enti attivi nella promozione del territorio. L’unione delle forze nella nostra regione sta portando a risultati davvero interessanti. È uno dei primi passi di una collaborazione che diventerà sempre più proficua. Posso anticipare che, attorno alla metà di maggio, addetti della compagnia aerea torneranno a Bosco con un omaggio-sorpresa per la nostra destinazione. Tutto ciò contribuirà a creare ulteriore interesse e curiosità per la location».

Soddisfatto anche Andreas Meier, responsabile delle comunicazioni di Edelweiss Air: «siamo lieti di poter finalmente battezzare un nostro velivolo con il nome di un comune ticinese. Nello specifico Bosco Gurin, il villaggio più alto del Ticino che rientra in modo perfetto nel nostro concetto. Così continuiamo la nostra strategia di dare ai nostri aerei i nomi delle varie regioni nelle quali effettivamente cresce la stella alpina».

Intanto dal 18 aprile l’A320 inizierà a macinare rotte su rotte portando in giro lo “skyline” del villaggio walser. Non resta che sperare che siano in molti i passeggeri che vorranno assicurarsi un posto a bordo del charter “valmaggese”. Di preferenza sedile lato finestrino, con vista sulle splendide montagne ticinesi.

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