Locarnese

Agente fuggito dopo l'incidente, l'iter verso le sanzioni

Già sospeso. Dalla Magistratura, il caso passerà nelle mani della Commissione disciplinare della Polizia cantonale

Dalle accuse penali alle conseguenze professionali
(Ti-Press)
9 marzo 2018
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Un agente della Polizia cantonale una decina di giorni fa è uscito di strada con la sua automobile tra Arcegno e Ronco sopra Ascona; è quindi rientrato a casa senza allertare i colleghi. Di più: a quanto pare non avrebbe neppure accompagnato al Pronto soccorso il passeggero che ha riportato alcune lesioni (lo stesso si è recato all’ospedale da solo il giorno seguente).

La notizia ha sollevato un’ondata di commenti nei social, anche pensando ai presunti precedenti a carico dello stesso agente; altre infrazioni alla legge sulla circolazione, il finto salvataggio di un cane e, quale sportivo, una sospensione di undici mesi dalle competizioni per la positività a un controllo doping di una decina di anni fa. Ora la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, tanto che, a quanto ci risulta, l’agente sarebbe già stato sospeso dalle sue funzioni. Il caso non viene per nulla sottovalutato dal Comando e neppure dalla Magistratura. Diversi i reati a carico del poliziotto ipotizzati dal procuratore Arturo Garzoni: infrazione alla legge sulla circolazione, elusione dei provvedimenti per accertare l’idoneità alla guida, omissione di soccorso e inosservanza dei doveri di aiuto. E dopo le questioni di rivelanza penale l’agente, dovrà vedersela con il suo datore di lavoro (il Cantone).

«Ogni azione che identifica la possibile apertura di un procedimento disciplinare viene valutata dalla speciale commissione della Polizia cantonale e porta a una decisione – spiega, facendo un discorso generale, Renato Pizolli, capo del servizio media e prevenzione della Polizia cantonale –. A seconda della gravità della sanzione ipotizzabile, si determina se spetta al Comandante o all’Autorità di nomina (in altre parole il Consiglio di Stato) la responsabilità della decisione in merito alla procedura aperta. Il tipo di sanzione è comunque sempre proporzionale ai fatti commessi e può sfociare anche nel licenziamento. Va da sé che in caso di procedura penale, quella disciplinare viene “congelata” fino alla decisione della Magistratura».

Per la formazione di base degli agenti, la Scuola di Polizia prevede in totale 20 ore di etica, come stabilito dalle direttive dell’Istituto svizzero di polizia (Isp). «Un tema, quello dell’etica, che viene comunque riproposto a scadenze regolari nei diversi iter di formazione, compresa quella continua», conclude l’intervistato.

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